Molto probabilmente avrete già sentito parlare della controversia riguardante il Samsung Galaxy S23 Ultra e le foto della Luna. Con un post recente, la compagnia ha deciso di spiegarsi e mettere la parola fine alla questione.

Riassumiamo qui la diatriba per chi non ne fosse a conoscenza. La controversia riguarda le ottime capacità dei dispositivi Samsung di scattare foto della Luna: un po’ troppo buone, in effetti. Alcuni utenti hanno notato infatti che in tutta la gamma di Samsung, ma specialmente l’ultimo modello, le fotografie che lo smartphone scatta al satellite sono troppo belle per essere vere.

In particolare un utente ha fatto un esperimento: ha inquadrato un’immagine a bassissima risoluzione della Luna con uno smartphone Samsung Galaxy. Risultato: l’immagine è magicamente aumentata di risoluzione. Samsung quindi “bara” sovrapponendo una seconda immagine a quella originale, facendo finta che si tratti solo di una fotocamera ad alta risoluzione?

Non proprio: la “colpa” sta nell’intelligenza artificiale. Gli smartphone Samsung impiegano infatti una tecnologia, disattivabile, di Scene Optimizing: si tratta appunto di un’IA, addestrata su moltissime foto, in grado di migliorare e ottimizzare anche gli scatti a bassa qualità. Del resto la Luna è sempre la stessa, e non è difficile aggiungere dei dettagli anche quando nella foto originale non ci sono.

Samsung ha ribadito che l’opzione di miglioramento delle foto è disattivabile: tuttavia continuerà a migliorarla per eliminare il più possibile la confusione fra scatti veri e scatti falsi. Si tratta del resto di una funzione ben pubblicizzata: probabilmente la compagnia mai si sarebbe aspettata questo genere di controversia, ma quantomeno la spiegazione dovrebbe accontentare chi non era convinto.

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