La scelta dei linguaggi di programmazione su cui si vuole concentrare la propria preparazione non è neutra perché da essa dipende in parte il successo della propria carriera nel mondo della programmazione. Optare per strumenti molto usati e diffusi può consentire un ingresso più veloce nel mondo del lavoro e far fare al proprio curriculum quel salto di qualità di cui ha bisogno. Tra i linguaggi più richiesti dall’industria dello sviluppo web c’è senza dubbio Javascript. Utilizzato dagli addetti ai lavori da qualche decennio ormai, ma nonostante ciò ancora essenziale per la creazione di siti web multimediali. Ma anche di applicazioni per dispositivi mobili.

5 siti molto conosciuti in tutto il mondo che sfruttano le capacità di JavaScript

Per questo motivo un un corso javascript permette di avere una preparazione altamente spendibile. E Aulab – azienda italiana che si occupa di formazione informatica – ha inserito appositamente lo studio di questo linguaggio all’interno dei suoi percorsi che si prefiggono di creare una preparazione solida ai futuri coder. Concentrandosi a livello didattico ma non dimenticandosi dell’aspetto pratico, utili da spendere subito all’interno di aziende o perché no, attraverso la propria iniziativa imprenditoriale.

Per comprendere al meglio la diffusione e la rilevanza di Javascript andiamo a fare una ricognizione dei siti più importanti che ne fanno uso.

Facebook

Non serve un esperto per rendersi conto che Facebook utilizza JavaScript. Ma quello che probabilmente non è chiaro a molti è quale sia il peso di questo linguaggio di programmazione all’interno dello sviluppo delle varie funzionalità offerte sulla piattaforma social. Un esempio banale? Basta disabilitare JavaScript sul proprio browser e non sarà più possibile loggarsi.

La compagnia di Zuckerberg ha poi creato React, uno dei framework più conosciuti per i frontenders, E lo utilizza sia per il sito di Facebook, ma anche per Instagram e WhatsApp.

PayPal

PayPal, il gigante operante nel mondo dei pagamenti online, utilizza Javascript da sempre nella parte front end dei suoi siti, ma non è tutto. I programmatori dell’azienda hanno sin da subito adottato NodeJS. Utilizzando questa multipiattaforma open source per l’esecuzione dei codici Javascript, per la creazione delle applicazioni finalizzate all’utilizzo del cliente.

Come ultimo segnale dell’apprezzamento di questo linguaggio, PayPal ha creato la sua versione di Express (un framework per applicazioni web per Node.js) che è stato chiamato KrakenJS.

Netflix

Proprio come PayPal, anche Netflix utilizza Javascript praticamente per tutto, dopo la parentesi iniziale con Java che aveva creato problemi di rallentamenti in fase di sviluppo. Grazie all’uso di NodeJS i programmatori sono stati in grado di velocizzare il proprio lavoro segmentandolo in base ai singoli servizi offerti. Con un approccio distributivo decisamente più efficiente, e un minore stress per i server.

Uber

Il sito di Uber ha la necessità di gestire una mole immensa di dati in tempo reale, con richieste continue che richiedono l’individuazione delle varie location e del calcolo delle tempistiche. In modo che il servizio sia reso al cliente nel minor tempo possibile grazie alla selezione rapida del driver. Tutto questo viene garantito dalle capacità di JavaScript e di NodeJS, in grado di garantite una gestione delle richieste molto veloce ed efficiente.

Groupon

Il sito di coupon e deal per eccellenza all’inizio della sua avventura era particolarmente macchinoso. E questo perché basava molte delle sue funzioni su un altro linguaggio di programmazione, Ruby. A causa di questa lentezza e dei problemi legati alla gestione del sito stesso, l’azienda ha scelto di virare verso Node JS. Risolvendo la gran parte dei problemi che andavano a penalizzare fortemente l’intera esperienza di navigazione per gli utenti. Questo processo è iniziato sui siti americani, ed è andato via via ad applicare anche alle altre piattaforme in giro per il mondo.

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