Sono tante le novità presentate da Google ieri sera nel corso del Google I/O, l’annuale conferenza degli sviluppatori che, tuttavia, è da anni l’occasione per presentare non solo i passi in avanti fatti sul fronte software, ma anche i nuovi orizzonti di ricerca e sviluppo nonché veri e propri prodotti.

Google Pixel 7a

L’attesa degli appassionati dei dispositivi di Big G era soprattutto sugli smartphone, primo fra tutti il Pixel 7a: si tratta della tradizionale uscita di metà anno, con un dispositivo che, storicamente, abbassa un po’ la soglia di prezzo dei flagship di Big G, offrendo tuttavia lo stato dell’arte della tecnologia e dei servizi di Google. Quest’anno, come avvenuto un po’ per i telefoni di tutti i produttori del mondo, il prezzo si è alzato a 509 euro (pur in presenza di ghiotte promozioni di lancio) e la distanza con i top di gamma (usciti ormai sei mesi fa) si è fatta più sottile di sempre.

Lo smartphone ha comunque una cifra tecnologica importante, un diplay Oled da 6,1 pollici, è mosso dal processore Google Tensor G2, ha due efficienti fotocamere e una buona batteria. Qui potete leggere la nostra recensione del Google Pixel 7a.

Google Pixel Fold

Ed eccoci al primo rimpianto: lo smartphone pieghevole di Google, il Pixel Fold, non arriverà in Italia. Almeno per adesso. In Europa lo vedranno solo i tedeschi e gli inglesi. Un grande peccato. Che un’azienda come Google centellini la presenza di un prodotto cosi premium confinandolo a due sole nazioni è a dir poco sorprendente. È sicuramente una strategia che scontenterà molti consumatori e che non restitusce quell’immagine di potenza omnicanale che molti hanno del gruppo di Redmond. Un’area test, perché di questo di tratta, è qualcosa che ti aspetti da un’azienda medio-piccola, non da Google.

Cosa non vedremo dunque? Uno smartphone pieghevole che, da chiuso, offre uno schermo da 5,8 pollici circondato da cerniere non troppo sottili. Quando si apre, diventa un tablet da 7,6 pollici. Entrambi gli schermi sono degli OLED con frequenza di aggiornamento a 120Hz. Il dispositivo è mosso dal processore Tensor G2 di Google, lo stesso di Pixel 7 e Pixel 7 Pro. C’è una fotocamera principaleda 48 Megapixel, con zoom ottico 5x e una ultra wide da 10,8 Megapixel.

Prezzo? 1.800 euro, ma solo per i fortunati che riusciranno a metterselo in tasca.

Intelligenza artificiale

Importanti anche i passi avanti fatti da Google nel campo dell’intelligenza artificiale, che in un futuro molto prossimo, è destinata a sconvolgere le modalità di ricerca a cui siamo stati abituati fino ad oggi, rendendole più intuitive, pertinenti ed efficaci. Google la chiama Search Generative Experience.

L’intelligenza artificiale – secondo Google – è destinata a ridurre il numero di passaggi necessari per ottenere risposte al tipo di domande che oggi richiedono ricerche multiple.

Di più: con l’IA generativa nella Ricerca, Big G potrà essere d’aito per avere un quadro completo quando comprate online, rendendo più rapide e semplici anche le decisioni d’acquisto più delicate e complesse.

Pixel Tablet

Anche per Pixel tablet, al momento, non è prevista la commercializzazione in Italia. Il tablet è mosso dal processore Tensor G2, lo stesso SoC che alimenta la serie Pixel 7 e sarà accompagnato da 8 GB di RAM con 128 GB o 256 GB di spazio di archiviazione UFS 3.1. Il display è un pannello LCD QHD+ da 10,95 pollici con rapporto 16:10 e con una luminosità di 500 nit. Non manca il supporto della penna touch USI 2.0.

L’articolo Tutte le novità presentate da Google: tante cose interessanti e qualche occasione persa sembra essere il primo su Cellulare Magazine.