Quanto sono sbadati i tecnici delle Big Tech. O forse no… Insomma, dopo i famosi casi di prototipi di iPhone ed altri dispositivi dimenticati in giro prima della loro uscita, ecco che questa volta tocca a Meta. Infatti a poco meno di un mese dalla conferenza Connect dell’11 ottobre, durante la quale si svelerà il primo visore Facebook per il metaverso, l’oggetto è già finito in presunte foto e video online.  Ramiro Cardenas, appassionato di videogame, oltre che curatore della pagina Facebook Zectariuz Gaming, ha affermato di aver trovato un visore di nuova generazione in una camera dell’albergo in cui lavora. E il nome del visore Facebook per il metaverso è Quest Pro.

Quest Pro, appare la foto del visore Facebook per il metaverso?

Nel video postato su web il visore Facebook per il metaverso Quest Pro ha tre telecamere nella parte frontale, proprio come nei disegni e anteprime di Project Cambria di cui si parla da mesi. Sulla confezione c’è appunto la scritta Meta Quest Pro, che già da alcuni giorni viene indicato come il nome commerciale finale dell’accessorio voluto da Mark Zuckerberg per portare l’azienda in una nuova dimensione. Soprattutto econimica.

I visori dimenticati sono probabilmente due, almeno da quello che si può vedere nel filmato. Cardenas ha condiviso le immagini nella sezione commenti di un post sul gruppo Facebook di Oculus Quest 2. Il ragazzo ha anche fornito un primo piano dell’etichetta attaccata alla scatola, che recita così: “Non per la rivendita – campione di ingegneria”. E ha riferito al sito specializzato The Verge che il possessore del Quest Pro ha poi rivendicato il visore in un secondo momento.

Come detto questo non è il primo caso di “dimenticanza” tecnologica. Nel 2010, un prototipo di iPhone 4 venne lasciato in un bar. Mentre più recentemente un Pixel 7 è stato venduto su eBay mentre un Pixel Watch è stato perso in un ristorante. Gli ultimi due sono prodotti ancora non commercializzati da Google. In un mondo del web in cui l’importante è far parlare di sè la domanda è: davvero colpa di un ingegnere smemorato oppure una voluta operazione di marketing?