Negli ultimi anni, era stato quasi impossibile per Google nascondere i dettagli dei suoi smartphone Pixel fino all’annuncio ufficiale. Quest’anno la strategia di Big G è invece cambiata perché è stata l’azienda stessa a decidere di rivelare il design di Pixel 7 e 7 Pro fin da maggio, durante il Google I/O, l’evento dedicato agli sviluppatori. Piuttosto che cercare di mantenere un segreto difficile, Google ha deciso di rivelare alcune delle funzionalità stesse. Nel pomeriggio per l’Italia, Google terrà il suo evento annuale in cui svelerà i due nuovi Pixel, un nuovo Pixel Watch e alcune “aggiunte al Portafoglio casa intelligente Nest”.

Pixel 7 e Pixel 7 Pro

In termini di design Pixel 7 e Pixel 7 Pro sono molto simili a Google Pixel 6 e 6 Pro, ma presentano una barra della fotocamera leggermente diversa, che ora sarà in metallo anziché in vetro.

Nel complesso, guardando i teaser pubblicati dalla stessa Google nelle ultime settimane, Pixel 7 avrà una struttura in alluminio con finitura anodizzata mentre la finitura di Pixel 7 Pro sarà lucida, anche se non è ancora chiaro se sarà realizzata in acciaio inossidabile o alluminio. Pixel 7 Pro sarà contraddistinto da una curva meno decisa dei bordi del display rispetto ai bordi curvi del Pixel 6 Pro, decisamente più pronunciati. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, Pixel 7 avrà una scheda tecnica quasi identica a quella del Pixel 6: uno schermo OLED piatto da 6,3 pollici con risoluzione FHD+ e frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz, e fotocamere così configurate: una 50 Megapixel come unità principale e una ultrawide da 12 Megapixel (IMX381). La fotocamera frontale potrebbe vedere l’aggiornamento al sensore da 11 Megapixel che conosciamo dal Pixel 6 Pro.

Il Pixel 7, invece, dovrebbe avere una batteria da 4.700 mAh (un aumento marginale rispetto ai 4.614 mAh del Pixel 6) con supporto per la ricarica rapida da 30 W.

Torniamo al Pixel 7 Pro: lo smartphone include la maggior parte delle caratteristiche tecniche del 6 Pro: uno schermo OLED LTPO da 6,7 ​​pollici con risoluzione QHD + e frequenza di aggiornamento di 120 Hz. Si prevede inoltre che il 7 Pro integrerà una fotocamera selfie leggermente aggiornata, grazie all’impiego del sensore Samsung 3J1, che presenterebbe l’autofocus, sebbene rimarrebbe a una risoluzione di 11 Megapixel. Nel reparto fotocamere, il Pixel 7 Pro utilizzerà gli stessi sensori principali JN1 da 50 Megapixel e ultrawide da 12 Megapixel, ma il teleobiettivo potrebbe essere sostituito con un modulo Samsung GM1 rispetto al Sony IMX586 del Pixel 6 Pro.

La batteria dovrebbe essere da 5.000 mAh, con supporto per la ricarica a 30 W.

Processore Tensor G2

Il cambiamento più importante sui nuovi Pixel sarà rappresentato dal chip Tensor G2. Le voci sul Tensor G2 dicono che potrebbe essere costruito con processo a 4 nm (il Tensor dell’anno scorso era a 5 nm), e ciò consentirebbe velocità di clock più elevate, come suggerito dai primi benchmark apparsi in rete. Tensor G2 potrebbe presentare la stessa configurazione della CPU (2+2+4) del Google Tensor, sebbene i due core Cortex-X1 dovrebbero avere lievi aumenti della velocità di clock fino a 2,85 GHz. Nel frattempo, i core Cortex-A76 potrebbero aumentare la loro velocità fino a 2,35 GHz. Si tratterebbe di un incremento di circa il 10% delle prestazioni multi-core.

Pixel Watch

Google ha recentemente pubblicato un breve trailer in relazione al design del suo Pixel Watch, mostrando il design rotondo dell’orologio e il vetro curvo del display. Pixel Watch avrà una corona rotante e un pulsante multifunzione. Utilizzerà anche una chiusura brevettata a sgancio rapido per sostituire i cinturini dell’orologio.

Pixel Watch potrebbe essere alimentato dal processore Exynos 9110 con un coprocessore deputato a una più efficiente gestione dell’energia in standby. Quanto a memoria dovrebbero esserci 1,5 GB di RAM e 32 GB di memoria interna (variante Lte).

Ma come sempre ne sapremo di più questa sera, quando tutti i prodotti di Google saranno svelati ufficialmente.

L’articolo Pixel 7, 7 Pro e Pixel Watch, oggi la presentazione. Ecco cosa attendersi dai nuovi flagship di Google sembra essere il primo su Cellulare Magazine.