Si sente spesso parlare di internet in banda larga e in particolare di Open Fiber. Una delle “autostrade” sulle quali viaggia internet. Ma che cos’è Open Fiber? E soprattutto: come funziona? Ecco un piccolo manuale che vi può servire per la scelta del vostro internet provider.

Open Fiber banda ultra larga

Open Fiber: cos’è e come funziona

Open Fiber cos’è: si tratta di un’azienda che lavora per realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga. Un rete in fibra ottica che tecnicamente viene chiamata Fiber to the Home, ovvero con la sigla FTTH. In prativa lavora in Italia per portare il web grazie alla fibra fino a casa. La rete in questo caso ha prestazioni elevatissime ed è molto stabile, permettendo l’utilizzo di diversi dispositivi domestici connessi alla casa senza avare problemi di intasamento di segnale.

Come detto la rete di Open Fiber è realizzata interamente in fibra ottica. Grazie a cavi che arrivano direttamente nelle abitazioni senza tratti composti da rame (quelli tipo FTTC,  Fiber to the Cabinet). I cavi in fibra ottica sono fatti  con sottilissimi filamenti in vetro purissimo della dimensione di un capello. Sono protetti da una guaina in plastica e contengono alte quantità di silicio e permettono la trasmissione di informazioni sotto forma di impulsi luminosi su tutta la loro lunghezza grazie a un sistema di specchi riflettenti.

L’infrastruttura della rete

L’infrastruttura ottica si compone di due componenti.

  • Una rete di backbone. Gestisce informazioni su elevate distanze e capacità in modo efficiente e a costi ridotti. Oltre che di instradare e trattare il traffico a pacchetto.
  • La rete di trasporto regionale. Consente la trasmissione dei dati in maniera capillare.

I nodi dell’infrastruttura hanno il nome di PoP, cioè Point of Presence, nelle aree a investimento privato. Nelle aree a investimento pubblico invece sentirete parlare di PCN.

Come lavora

L’azienda si occupa di costruire la rete, ma non effettua vendita del servizio. secondo il piano stabilito, Oper Fiber vuole coprire circa 20 milioni di unità immobiliari in tutta Italia, In 271 comuni grazie a fondi privati e 7000 Comuni – quelli delle cosiddette Aree Bianche – con bandi pubblici. L’obbiettivo dell’azienda è arrivare in futuo a una velocità di traffico di 10 Gb/s.

Se non è possibile portare la fibra ottica per la particolare del terreno, viene utilizzata la tecnologia FWA, ovvero Fixed Wireless Access. Che consiste nel cablare con una connessione in fibra ottica una antenna trasmittente. Che porta un segnale radio ad alta velocità allle abitazioni lontane dai centri abitati, grazie a delle antenne ricevitrici che trasformano il segnale radio in una connessione internet.

La tecnologia GPON e l’accesso alla rete

Esiste anche una tecnologia chiamata a GPON, grazie alla quale si realizza  una rete di distribuzione composta soltanto da cavi, apparati ottici, splitter e giunti. Si chiama Gigabit Passive Optical Network, una rete passiva che  non richiede alimentazione elettrica. questo azzerra i consumi per gli utenti. Inoltre questa tecnologia non crea dispersioni e consente di posizionare i cavi in fibra ottica in prossimità di quelli della rete elettrica. Senza temere interferenze, guasti o danni a una o entrambe le reti.

Grazie a tutte queste tecnologie l’accesso alla rete è aperto a tutti gli Operatori telefonici. Per avere la lista delle aziende partner di Open Fiber si può consultare questo sito. Invece su questa pagina si può sapere se il vostro indirizzo è coperto dal servizio. A questo punto sapete cos’è Open Fiber e se fa per le vostre necessità.

L’articolo Open Fiber: cos’è e come funziona il gestore di banda ultra larga proviene da Tra me & Tech.