Rispetto alla prima presentazione, Samsung è ora più propensa a comunicare maggiori dettagli sul suo Galaxy Ring. Durante il Mobile World Congress, il produttore coreano ha esposto per la prima volta il suo anello sotto una copertura e ha fornito alcune informazioni al riguardo. Ciò vale in particolare per le nove taglie proposte, le tre tonalità, ma anche per la finestra di lancio, confermata per la seconda metà dell’anno.

Una presentazione dettagliata al MWC

Durante la fiera di Barcellona, l’azienda ha anche rivelato alcune informazioni riguardanti le caratteristiche del suo anello connesso. Come riportato dal sito coreano TechM, il presidente della divisione smartphone di Samsung, Roh Tae-moon, ha ricevuto lunedì la visita dei dirigenti dell’operatore coreano SK Telecom. Alla domanda sul perché Samsung stesse lanciando un anello connesso in aggiunta ai suoi orologi già esistenti, il dirigente Samsung ha sottolineato l’autonomia molto più avanzata dell’anello:

“Perché può essere utilizzato fino a nove giorni senza bisogno di ricaricarlo. Puoi portarlo sempre con te e tenere traccia dei tuoi dati importanti. […] Il formato dell’anello è il più ottimizzato.”

Con un’autonomia di nove giorni, il Galaxy Ring offrirebbe infatti un’autonomia maggiore di quella degli orologi connessi Galaxy Watch del colosso coreano, che raramente superano i due giorni. Ciò lo renderebbe anche uno degli anelli connessi più autonomi sul mercato, con altri produttori che generalmente offrono tra i quattro e i sette giorni di autonomia. Tuttavia, avremo bisogno di saperne di più per conoscere le condizioni per raggiungere tale autonomia. Potrebbero essere nove giorni con la misurazione della frequenza cardiaca ogni trenta minuti e quindi senza monitoraggio continuo della frequenza cardiaca.

Funzionalità senza chiamate

Inoltre, sempre interrogato dai funzionari di SK Telecom, Roh Tae-moon ha confermato alcune funzioni previste per il lancio del Samsung Galaxy Ring: “Non avrà una funzione telefonica, ma potrà misurare le informazioni sul sonno e sull’ossigeno nel sangue. […] L’anello ha un sensore, quindi è una funzione che trasmette dati allo smartphone.” Se già sapevamo che l’anello connesso potrebbe monitorare il sonno o la SpO2, Samsung conferma – anche se lo sospettavamo – che non consentirà di effettuare chiamate Bluetooth connesse allo smartphone. C’è da dire che, in un dispositivo così miniaturizzato, non è semplice integrare altoparlante e microfono.

Ricordiamo che il Samsung Galaxy Ring verrà lanciato nella seconda metà dell’anno. Dovremmo saperne di più su prezzo, caratteristiche e funzionalità all’evento Galaxy Unpacked di questa estate, insieme ai prossimi Galaxy Z Fold 6, Z Flip 6 e Galaxy Watch 7.

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