L’assemblaggio del visore Reality Pro di Apple è stato complicatissimo
Il visore di realtà mista di Apple, Reality Pro, sarà il prodotto hardware della compagnia più potente di sempre. Parola di Wayne Ma, giornalista di The Information, che ha affermato anche che la complessità del visore ha contribuito ad aumentarne i costi e a limitarne la produzione. Dunque una buona notizia per l’innovazione, ma forse un po’ meno per quanto riguarda il lato consumatore.
La principale sfida durante lo sviluppo è stato il design del vetro curvo frontale. A causa del profilo estremamente sottile del visore, per esempio, gli utenti che indossano occhiali dovranno acquistare lenti speciali che si agganceranno magneticamente all’apparecchio. Apple ha dovuto sviluppare una scheda madre dal design curvo, mai visto prima, nonché soluzioni per inserire le lenti e i display nella cornice. Per aumentare la resistenza senza aumentare il peso, tutta la parte interna è stata rinforzata con fibra di carbonio.
Gran parte del processo di produzione di Reality Pro è stato eseguito a mano: inizialmente di 100 visori prodotti al giorno solo 20 unità soddisfacevano gli elevati standard richiesti. Successivamente, sono state apportate modifiche per semplificare l’assemblaggio.
Per quanto riguarda le funzionalità, il visore avrà un quadrante sopra l’occhio destro che consentirà agli utenti di passare tra la modalità di realtà aumentata e quella virtuale. Il pulsante di accensione sarà posizionato sopra l’occhio sinistro, mentre sul lato opposto ci sarà un tasto rotondo simile a quello di un Apple Watch.
La produzione di massa di Reality Pro non è ancora iniziata e si prevede che inizierà a luglio in collaborazione con l’azienda Luxshare. Di conseguenza, il visore potrebbe arrivare sul mercato in autunno o in inverno. Nel primo anno, si prevede che Apple produrrà circa mezzo milione di visori.
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