Negli ultimi anni, la tecnologia IoT (Internet of Things) sta diventando sempre più diffusa per le aziende e le industrie di diversi settori. Tuttavia, con l’aumento del numero di dispositivi IoT in uso, aumenta anche il rischio di violazioni della cyber security. Per mitigare questi rischi, le aziende devono adottare una serie di misure di sicurezza informatica. Tra cui la condotta di Penetration Test periodici per la valutazione dei livelli di sicurezza dei dispositivi digitali.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio come funziona e quando eseguire uno IoT Pentest. Nonché le best practice per garantire la sicurezza dei dispositivi aziendali.

IoT Penetration Test: cos’è?

Gli IoT Penetration Test, o più semplicemente “pentest”, sono un tipo di test di cyber security. Che vengono eseguiti per valutare i rischi, le minacce e il livello di sicurezza di un sistema informatico aziendale. Il test consiste in una simulazione di un attacco hacker per identificare eventuali vulnerabilità del sistema che potrebbero essere sfruttate da organizzazioni criminali.

Durante il test, il team di professionisti simula una serie di attacchi simili a quelli che potrebbero essere eseguiti da un gruppo di hacker malintenzionati. Un chiaro esempio di questi test sono gli attacchi malware e le tecniche di phishing verso i dipendenti dell’azienda.

L’obiettivo primario di un Pentest è quello di identificare eventuali falle di sicurezza nei sistemi aziendali che mettono a rischio l’intera infrastruttura digitale. In modo da agire preventivamente con misure correttive adeguate.

I rischi dell’Internet of Things

L’Internet of Things presenta diversi vantaggi. Come la capacità di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati che possono essere utilizzati per migliorare l’efficienza, la produttività e la convenienza degli utenti. Ma presenta anche alcuni rischi da non sottovalutare. La connessione costante a Internet può esporre i dispositivi IoT a diverse minacce informatiche. Come i malware, i virus e i ransomware.

I dispositivi IoT possono essere vulnerabili ad accessi non autorizzati da parte di hacker malintenzionati, che possono utilizzare i dispositivi per attaccare altre reti o sistemi. Inoltre, molti dispositivi IoT vengono forniti con password di default che sono facili da indovinare. O possono essere vulnerabili a tecniche di attacco come il phishing.

Per mitigare questi rischi per la sicurezza, le organizzazioni dovrebbero considerare l’implementazione di soluzioni di sicurezza IoT. Come firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni e soluzioni di sicurezza basate sull’intelligenza artificiale.

Quando fare un Pentest IoT?

Esistono diversi motivi per eseguire un Pentest: il momento giusto per farlo dipende in gran parte dalle esigenze e dalle condizioni specifiche dell’organizzazione. In linea generale, ogni azienda dovrebbe eseguire uno IoT Penetration Test almeno una volta all’anno. Oppure in seguito ad alcune situazioni particolari. Ecco quando è consigliato testare la sicurezza aziendale dei propri dispositivi informatici:

  • Con cadenza annuale a scopo preventivo
    Anche nei casi in cui non vi fosse un esplicito segnale di allarme, è sempre una buona pratica eseguire un test con cadenza regolare. Solitamente una volta all’anno, a scopo preventivo. Questo può aiutare a identificare eventuali rischi e garantire che i dispositivi aziendali siano al sicuro da ogni minaccia.
  • Prima del rilascio di applicazioni e dispositivi IoT
    Un test dovrebbe essere eseguito prima che le applicazioni e i dispositivi vengano rilasciati sul mercato. In questo modo, è possibile individuare le criticità e risolverle prima che i dispositivi raggiungano i clienti.
  • Dopo il rilascio di applicazioni e dispositivi IoT
    Se le applicazioni sono già state rilasciate, è comunque possibile eseguire un Pentest per valutare la loro sicurezza. In questo caso, la simulazione dovrebbe essere eseguita il prima possibile. Per evitare che eventuali falle di sicurezza vengano sfruttate da individui malintenzionati subito dopo il rilascio.
  • In risposta ad una violazione della sicurezza
    Se si ha subito una violazione della cyber security è opportuno considerare di eseguire un Penetration Test non appena i sistemi siano stati ripristinati. Al fine di testare la sicurezza dei nuovi strumenti di protezione.

Come funziona il test?

Solitamente, le aziende scelgono di rivolgersi ad agenzie esterne specializzate in servizi di cyber security per testare la sicurezza digitale dei propri applicativi. Il Pentest IoT viene dunque eseguito da un team di professionisti con cadenza periodica.

Prima di eseguire il test, è importante definire i dispositivi IoT che saranno oggetto della simulazione di attacco informatico. Una volta definito l’ambito del test, il team di esperti raccoglierà il maggior numero possibile di informazioni sui dispositivi che saranno testati. Questo può includere la raccolta di informazioni sulle configurazioni di rete, le versioni del firmware, le password di default, le porte aperte e altro ancora.

Successivamente, il team identificherà le eventuali falle delle applicazioni IoT. Utilizzando strumenti automatizzati per la scansione delle vulnerabilità o eseguendo test manuali. Una volta identificate le criticità, il team le testa per determinare se possono essere sfruttate per compromettere la sicurezza dei dispositivi IoT.

Al termine del test, il team elabora un rapporto dettagliato che elenca le vulnerabilità trovate. E fornisce raccomandazioni su come risolverle in modo efficace per ripristinare la sicurezza dei sistemi aziendali.

Best practice per la sicurezza informatica

Oltre all’esecuzione di test periodici, esistono alcune best practice che le organizzazioni possono seguire per garantire la sicurezza dei dispositivi IoT:

  • Aggiornare regolarmente il firmware dei dispositivi. Gli aggiornamenti del firmware spesso includono correzioni di sicurezza che possono proteggere i dispositivi IoT da vulnerabilità note.
  • Utilizzare password complesse: le password di default dei dispositivi IoT sono spesso facili da indovinare. Le organizzazioni dovrebbero invece utilizzare password complesse e uniche per ogni dispositivo IoT.
  • Utilizzare la crittografia: la crittografia può aiutare a proteggere i dati trasmessi tra i dispositivi IoT e i server di back-end.
  • Monitorare i dispositivi aziendali: le organizzazioni dovrebbero monitorare costantemente i loro dispositivi IoT per individuare eventuali attività sospette.

In conclusione, possiamo affermare che la IoT cyber security è un tema critico che richiede una costante attenzione. Eseguire dei test periodici e seguire le best practice consigliate sono i metodi più efficaci per proteggere i dispositivi aziendali dagli attacchi informatici. Garantendo la massima sicurezza all’intera infrastruttura aziendale.

L’articolo IOT cyber security: quando fare un penetration test? proviene da Tra me & Tech.