I più importanti venditori di Apple in Cina stanno tagliando i prezzi dei modelli di iPhone 14 fino a 850 yuan (125 dollari) per aumentare le vendite, dopo che, nel 2022, il gigante tecnologico statunitense ha riportato un calo delle entrate nel trimestre di dicembre a causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento e della debole domanda del mercato. Lo riporta il quotidiano online South China Morning Post.

I negozi online di Apple su JD.com, la seconda piattaforma di e-commerce più grande della Cina, mostrano un ribasso di 800 yuan per i modelli iPhone 14 Pro e Pro Max, con ulteriori 50 yuan di sconto se l’acquirente si registra al negozio online.

Ciò equivale al 10,6% di sconto sul prezzo di 7.999 yuan dell’iPhone 14 Pro da 128 GB. Ma anche i rivenditori fisici hanno offerto riduzioni di prezzo che vanno da 600 a 800 yuan, con alcuni dei modelli più popolari già esauriti.

I punti vendita del gigante cinese della vendita al dettaglio di Shenzhen e del rivenditore Apple autorizzato Suning hanno registrato l’esaurito per i modelli di iPhone 14 Pro con spazio di archiviazione di almeno 256 GB, poche ore dopo aver introdotto un ribasso di 800 yuan durante il fine settimana.

La catena di vendita al dettaglio Sundan, sempre a Shenzhen, ha offerto una riduzione del prezzo di 650 yuan a partire da domenica e ha esaurito il magazzino sia per i modelli Pro sia per i modelli Pro Max.

Le riduzioni di prezzo arrivano in un momento in cui le vendite di smartphone in Cina sono scese sotto i 300 milioni per la prima volta nell’ultimo decennio, scendendo del 13,2% a 285,8 milioni nel 2022, rispetto al 2021, secondo quanto riportato da IDC.

Le riduzioni di prezzo in Cina arrivano pochi giorni dopo il report del terzo trimestre di Apple, che ha visto una contrazione dei ricavi nel suo primo trimestre dell’anno. La società di Cupertino ha infatti registrato un calo del 5% su base annua delle sue entrate a 117 miliardi di dollari, segnando il suo primo calo dei ricavi trimestrali dall’inizio del 2019.

La Foxconn, che gestisce la più grande fabbrica di iPhone al mondo a Zhengzhou, è stata protagonista di un esodo di decine di migliaia di dipendenti e scossa dalle violente proteste interne dei lavoratori, cercando poi di riavviare la produzione offrendo bonus ai dipendenti. Tuttavia, a gennaio, le entrate della Foxconn, conosciuta anche come Hon Hai Precision Industry, sono aumentate del 48,2%, raggiungendo un livello record di 22 miliardi di dollari, grazie anche al ritorno alla normalità delle sue operazioni.

L’anno scorso Apple ha dovuto affrontare una domanda dei consumatori indebolita in Cina, tanto che le sue spedizioni di smartphone per l’intero anno hanno toccato il minimo da 10 anni con 287 milioni di unità, secondo un rapporto di Canalys. In Cina, nel 2022, Apple ha raggiunto una quota di mercato record del 18% posizionandosi al terzo posto, ma nel quarto trimestre, tradizionalmente una stagione di vendite importanti, le spedizioni di iPhone sono diminuite del 14% su base annua.

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