Il mercato degli smartphone è ancora in calo, con 265,9 milioni di spedizioni nel 2° trimestre dell’anno: questi sono i dati dell’ultimo rapporto preliminare di Omdia. Rispetto all’anno precedente il calo è del 9,5%, mentre è dell’1,2% rispetto al trimestre precedente. Tutti le principali aziende, ad eccezione di Transsion Holdings e Huawei, hanno registrato una discesa su base annua. Le tre maggiori – Apple, Samsung e Xiaomi – hanno tutte registrato un calo delle spedizioni superiore al 10% dal secondo trimestre del 2012 al secondo trimestre del 2013.

Il dati in calo del mercato degli smartphone secondo Omdia

Si tratta, questo, dell’ottavo trimestre consecutivo di calo su base annua. Gli ultimi risultati sono dovuti a una serie di fattori, tra cui il periodo di ripresa della domanda registrato dopo la pandemia COVID-19 tra il 4Q20 e il 3Q21. Ma è anche indicativo della serie di sfide che il settore e l’economia globale hanno dovuto affrontare. Come i problemi di approvvigionamento dei componenti chiave e la contrazione della domanda dei consumatori nel mezzo di un’inflazione elevata.

Il calo del mercato degli smartphone secondo Omdia

Samsung ed Apple

Samsung ha registrato il maggior numero di spedizioni nel 2Q23, con 53,3 milioni di unità. Si tratta di un calo dell’11,5% rispetto al primo trimestre del ’23, in seguito all’uscita della serie S23. Ma è soprattutto un menol 14,3% su base annua. Questo risultato è dovuto alla debolezza della domanda di smartphone di fascia medio-bassa a causa della recessione economica in atto: E al significativo calo delle vendite della serie Galaxy A. Ciononostante, gli smartphone Samsung hanno mantenuto una quota di mercato del 20% e la posizione di maggiore operatore nel settore degli smartphone.

Apple registra un forte calo trimestre su trimestre dopo il successo del 1Q23 per la sua serie di iPhone 14. Ha registrato 43,2 milioni di spedizioni, con un calo del 24,6% rispetto al 1Q23 e dell’11,7% rispetto al 2Q22. Di conseguenza, la quota di mercato di Apple è scesa al livello abituale per il secondo trimestre di ogni anno, al 16%. Se prima sembrava che Apple fosse più resistente ai venti negativi dell’economia, ora ha iniziato a sentirne la pressione.

“Apple ha registrato forti vendite di modelli premium come l’iPhone 14 Pro e Pro Max, mentre i modelli standard e Plus hanno registrato un rallentamento delle vendite rispetto ai loro predecessori. Normalmente, a partire dal secondo trimestre, il modello standard dovrebbe far salire la quantità complessiva, ma quest’anno è diverso. La domanda di Pro e Pro Max sta aumentando, soprattutto tra i consumatori ad alto reddito”, ha dichiarato Jusy Hong, Senior Research Manager di Omdia.

Xiaomi e Oppo

Le spedizioni di Xiaomi continuano a diminuire a livello globale: meno 33,2 milioni, con un calo del 15,7% su base annua, rispetto ai 39,4 milioni del secondo trimestre del 2012. Xiaomi occupa ancora il terzo posto a livello globale, ma sta affrontando una forte concorrenza da parte da Oppo e vivo. La debolezza del mercato indiano rimane un problema, visto che è il suo mercato più grande. Tuttavia, si sta affermando ulteriormente in Europa occidentale, cosa che molti altri marchi cinesi non sono riusciti a fare.

Il gruppo Oppo (incluso OnePlus) ha invece registrato 25 milioni di spedizioni nel 1Q23, con un calo del 10,5% rispetto all’anno precedente. Non è paragonabile a quello di Xiaomi e dunque il gap tra i due marchi è diminuito da 11,5 milioni nel 2Q22 a soli 8,3 milioni nel 2Q23.

Il boom di Transsion Holding (che supera vivo)

Transsion Holding ha registrato un totale complessivo di 24,5 milioni di unità, con un aumento del 38,4% rispetto ai 17,7 milioni del secondo trimestre del 2012. Questo risultato spinge il gruppo  a superare vivo e a diventare il quinto più grande produttore di smartphone nel 2Q23, dopo un lungo periodo di stagnazione dovuto alla digestione delle scorte del 1Q23. Anche i suoi sforzi per espandersi in altri mercati si stanno rivelando un successo.

Zaker Li, analista principale di Omdia, afferma: “La ragione principale dell’aumento delle spedizioni è che Transsion ha completato l’adeguamento delle scorte nel primo trimestre di quest’anno e ha aumentato la fornitura di nuovi prodotti a partire dal secondo trimestre. Transsion sta puntando al mercato degli smartphone di fascia bassa in un maggior numero di Paesi in Asia e Oceania”.

Vivo dunque è scesa al sesto posto, nonostante i risultati migliori rispetto a molti dei suoi concorrenti. L’azienda ha registrato un calo del 10,1% nelle spedizioni, passando da 24,8 milioni nel 2Q22 a 22,3 milioni nel 2Q23. Nonostante ciò, mantiene una quota di mercato stabile dell’8%, schiacciando il vantaggio di Xiaomi, passato da 14,6 milioni nel 2Q22 a 10,9 milioni nel 2Q23. A differenza di molti altri cinesi, vivo sta tenendo gli occhi puntati sul mercato nazionale e Asta facendo passi da gigante nel mercato indiano.

Honor, realme e motorola

Honor si è ripresa dal forte calo registrato nel primo trimestre del 2003, dovuto al controllo della produzione per smaltire le scorte. E ha registrato una crescita del 25,9% trimestre su trimestre, passando da 11,2 milioni di unità nel primo trimestre a 14,1 milioni nel secondo. Questo risultato è dovuto principalmente ai mercati esteri, che hanno superato le spedizioni nazionali. Ciononostante, non è sufficiente per tornare alle forti cifre del 2022. Su base annua, il calo è del 6,6%, con una diminuzione di 1 milione di unità rispetto ai 15,1 milioni registrati nel 2Q22.

Realme sta seguendo un andamento di mercato molto simile a quello di Honor, con una ripresa delle spedizioni rispetto al calo del 1Q23, ma non sufficiente a raggiungere i livelli registrati nel 2Q22. Nel 2Q23 ha spedito 10,1 milioni di unità, con un aumento del 23,2% rispetto agli 8,2 milioni del primo trimestre di quest’anno, ma con un calo del 24,6% rispetto al 2Q22. Questa ripresa è dovuta al riassorbimento delle scorte, alla ripresa della domanda nel mercato asiatico e all’aumento dei volumi della fascia bassa. Realme rimane il nono produttore OEM di smartphone, essendo stata superata da Motorola nell’ultimo trimestre, che comunque ha spedito solo 0,3 milioni di unità in più rispetto a Realme nel 2Q23, per un totale di 10,4 milioni. Si tratta di un dato pressoché invariato rispetto al trimestre precedente, ma con un calo del 18,2% rispetto al 2Q22.

Il ritorno di Huawei

Interessanti i dati su Huawei, tornata sulla via della ripresa dopo essere andata leggermente fuori rotta nell’ultimo trimestre. Nel 2Q23 ha registrato 7,4 milioni di spedizioni, con un aumento del 15,6% rispetto ai 6,4 milioni registrati nel 1Q23 e nel 2Q22. Questo risultato arriva dopo due trimestri di contrazione delle spedizioni nel 4Q22 e nel 1Q23, dopo un anno di crescita dal 4Q21 al 3Q22. Nel complesso, Huawei sta ottenendo buoni risultati a fronte di condizioni di mercato e concorrenza molto difficili. Si trova in una posizione molto più forte rispetto a un anno fa, ma senza i diritti per produrre smartphone con il 5G, la crescita sarà limitata.

Conclude Hong : “Il settore degli smartphone rimane in crisi e ci aspettiamo che il mercato subisca una contrazione su base annua fino al terzo trimestre. Ma c’è speranza per una ripresa nel quarto trimestre di quest’anno. Sia Apple che Samsung hanno dovuto affrontare delle sfide e di conseguenza hanno rivisto al ribasso i loro obiettivi. Ma questi problemi si attenueranno alla fine dell’anno e nel 2024.

L’inflazione e la conseguente compressione dei salari e dell’economia si stanno già attenuando a livello globale e molti produttori stanno già affrontando il problema degli elevati livelli di scorte. La crescente popolarità degli smartphone riciclati sta ostacolando la crescita delle spedizioni di nuovi smartphone, soprattutto nel mercato degli smartphone di fascia media. Tuttavia, ci aspettiamo che anche le spedizioni di smartphone si riprendano con la ripresa dell’economia”.

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