Qualche giorno fa, l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è stata completata, e l’imprenditore ha prospettato grandi cambiamenti in arrivo. Alcune di queste novità sono state discusse da Musk proprio sul suo profilo social.

Il ritorno di Vine

La prima mossa riguarda il ritorno di Vine. Vine era un’applicazione molto popolare acquistata da Twitter tutta incentrata sulla creazione e condivisione di video molto brevi, di durata al massimo di 6 secondi. L’app ha chiuso nel 2016, e può essere considerata una sorta di precursore di TikTok. Musk ha pubblicato un sondaggio in cui viene chiesto agli utenti un parere su una sua possibile riapertura, e la risposta è stata molto positiva: non è da escludere quindi che il magnate decida di risuscitare la popolare app per competere ad armi pari con TikTok, come anche tante altre aziende stanno cercando di fare.

Un’altra novità discussa è un po’ più controversa, ed è collegata al lato monetario della questione. Twitter infatti non è particolarmente lucrativo, e Musk era sul punto di tirarsi all’indietro dall’acquisto proprio per questo motivo. Ma il nuovo CEO della piattaforma ha escogitato dei metodi per ridurre i costi e guadagnare più ricavi dalla piattaforma.

Primo fra tutti c’è il licenziamento di un grande numero di dipendenti. Le voci parlavano di 3/4 dei dipendenti troncati, ma sembra che cifre più realistiche si aggirino intorno al 25% dei dipendenti totali mandati a casa.

L’aumento di prezzo di Twitter Blue

Il secondo metodo per aumentare i ricavi è quello di alzare l’abbonamento al servizio premium della piattaforma, ovvero Twitter Blue. Al momento il prezzo di quest’ultimo è di 4,99 dollari al mese, ma Musk ha parlato di aumentarlo fino addirittura a 19,99 dollari al mese. E non solo: l’iscrizione a questo potrebbe essere obbligatoria per conquistare la famosa “spunta blu”.

La spunta blu di Twitter è un segno distintivo mostrato di fianco al profilo di account verificati di persone o istituzioni degne di nota, in modo da distinguerli da possibili imitatori. Ma ora sembra che le cose cambieranno: per ottenere la spunta blu basterà pagare l’abbonamento a Twitter Blue, e coloro che lo possiedono già dovranno adattarsi o perdere la loro. Questa novità non è andata giù a molti, compreso al famoso scrittore Stephen King che ha commentato la questione in maniera piuttosto secca.

Che siano 20 dollari o 8 dollari, Musk sembra essere convinto della necessità del cambiamento. A tal punto che ha dato ai programmatori di Twitter una scadenza: implementare le modifiche proposte entro il 7 di novembre o essere licenziati. Entro una settimana, quindi, potremo già toccare con meno gli effetti di questo cambio di leadership della piattaforma.

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