Dopo tante lamentele, Apple ha finalmente aggiornato le regole dell’App Store, permettendo agli sviluppatori di inserire nelle proprie app sistemi di pagamento alternativi. Un buon passo avanti, ma ci sono ancora delle questioni aperte.

In primo luogo, e questo è più che altro una formalità, bisogna mandare una richiesta ad Apple per poter attivare la funzione. Fin qui nessun problema: ma un dato più interessante è che, su acquisti effettuati al di fuori dallo store, la Mela si prende comunque una commissione del 27%. Che non è molto distante dalla solita del 30%.

Per di più, gli sviluppatori non potranno soltanto inserire metodi di pagamento alternativi, ma dovranno sempre anche offrire un’opzione per acquistare sull’App Store. Inoltre agli utenti verrà mostrata una scritta avvisandoli che stanno uscendo dall’ecosistema Apple, e qualsiasi tipo di problema nel pagamento non sarà loro responsabilità.

Si tratta di una concessione (relativamente) grande da parte di Apple, ma sarà abbastanza? Molte delle battaglie legali contro il colosso chiamavano in causa le alte commissioni che la compagnia impone agli sviluppatori, e in questo senso non sembra essere cambiato molto. Vedremo se questa mossa sarà sufficiente a placare gli animi, o se nel futuro di Apple ci saranno ancora guai. Comunque sia, al momento la funzionalità è disponibile solo negli Stati Uniti

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