L’Opa lanciata da 4 Side, società controllata da Esprinet, nei confronti di Cellularline è fallita.

Al termine del periodo di adesione la società ha infatti raggiunto solamente l’11,48% del capitale. L’offerta è quindi inefficace, dato che non è stata raggiunta la soglia del 66,67% del capitale, né quella minima (in caso di rinuncia della condizione precedente) pari al 50% più un’azione. Le azioni portate in adesione all’offerta, sottolinea una nota, “saranno restituite nella disponibilità dei rispettivi titolari, senza addebito di oneri o spese a loro carico, entro il primo giorno di Borsa aperta successivo alla data del presente comunicato, quindi entro lunedi’ 17 ottobre“.

Si tratta di una situazione inedita, anche se non impossibile, che vede soccombere chi offre, un’eccezione alla regola dei mercati che negli ultimi anni hanno visto il successo di praticamente tutte le offerte di pubblico acquisto.

In un’intervista rilasciata al quotidiano economico Milano Finanza, Christian Aleotti, amministratore delegato e azionista di riferimento di Cellularline ha commentato: “Non mi aspettavo l’offerta di Esprinet, ma lo interpreto come un tentativo di approfittare di un momento in cui il prezzo dell’azione risentiva dell’impatto Covid…. mentre già i primi numeri della semestrale 2022 fanno intravedere il superamento di questa fase…. Non è stata un’esperienza piacevole, ma io e il management di Cellularline restiamo concentrati sulle attività di sviluppo”.

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