In un articolo precedente abbiamo parlato di come Elon Musk e Twitter si stessero mettendo d’accordo per una sua acquisizione della piattaforma. L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, però, ha colpito un altro urto di velocità: Musk e il suo team stanno cercando di stimare la percentuale di account falsi (bot). Tuttavia, per farlo hanno bisogno dell’accesso a dati aggiuntivi dall’azienda. Si tratta di dati che Twitter si è apparentemente rifiutato di fornire. Elon Musk minaccia quindi di porre fine all’accordo con Twitter.

Elon Musk e l’accordo con Twitter

Come suddetto, Musk sta minacciando di abbandonare l’accordo. In una lettera alla SEC, il suo avvocato Mike Ringler, scrive “Si tratta di una chiara violazione materiale degli obblighi di Twitter ai sensi dell’accordo di fusione. E il signor Musk si riserva tutti i diritti che ne derivano, incluso il suo diritto di non portare a termine la transazione e il suo diritto di risolvere il contratto di fusione”. Il punto controverso è che i documenti ufficiali di Twitter affermano che meno del 5% degli account sono falsi. Ma secondo la lettera: “Il signor Musk ha chiarito che non crede che le metodologie di test permissive dell’azienda siano adeguate, quindi deve condurre la propria analisi. I dati da lui richiesti sono necessari per farlo”.

Secondo la lettera, “A questo punto, il signor Musk ritiene che Twitter si rifiuti in modo trasparente di adempiere ai propri obblighi ai sensi dell’accordo di fusione”.

La metodologia e i risultati dei test di Twitter si basano su dati interni disponibili solo per Twitter stesso. Senza questi dati, una stima accurata della percentuale di account bot è impossibile.

Per leggere la lettera completa dell’avvocato di Musk, visita il sito del SEC.

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