Dopo anni di lotte, finalmente per Apple è la svolta: dall’anno prossimo gli smartphone della Mela passeranno finalmente alla ricarica USB-C invece che Lightning. Ottima notizia, giusto? Si, ma c’è anche un però. Infatti sebbene tutti i cavi di questo genere potranno ricaricare gli iPhone, solo una porzione di essi potrà raggiungere le prestazioni ottimali.

Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, iPhone 15 caricherà ancora più velocemente di iPhone 14, in grado di arrivare a 27 W. Tuttavia questo sarà solo possibile utilizzando un cavo certificato MFi (made for iPhone). Tutti gli altri non potranno invece fare uso delle prestazioni migliorate, anche se ovviamente funzioneranno comunque.

Ricordiamo che Apple non include più cavi nella confezione per motivi ambientali: l’unico modo per ottenerli è acquistarli separatamente. Assicurandosi anche che siano del modello corretto. In più, soltanto iPhone 15 Pro e Pro Max sfrutteranno il nuovo standard USB 3.2: il modello base rimarrà a USB 2.0.

C’è ancora strada da fare, quindi, prima che i dispositivi di Apple si adeguino pienamente a USB-C e siano compatibili con tutti gli altri smartphone dal punto di vista della ricarica. Se non si è in possesso di un cavo certificato MFi la situazione non è poi molto diversa da prima: certo, non si è più impossibilitati a ricaricare, ma è evidente che Apple spingerà molto per fare acquistare cavi certificati che non tutti hanno.

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