Apple ha pubblicato il suo rapporto finanziario sugli ultimi tre mesi del 2022, periodo che rappresenta il primo trimestre del suo anno fiscale.

I ricavi e le vendite totali sono in calo su base annua a causa delle scorte limitate della catena di approvvigionamento. A farne le maggiori spese proprio l’iPhone.

La società ha messo in evidenza alcuni degli aspetti positivi seppure in uno scenario non facile: ci sono 2 miliardi di dispositivi attivi e un fatturato record nel settore dei servizi. Le vendite totali per i tre mesi terminati il 31 dicembre 2022 sono state di 117,1 miliardi di dollari, mentre lo stesso periodo di dodici mesi fa aveva registrato vendite per 123,9 miliardi di dollari.

L’utile netto di quasi 30 miliardi di dollari è in calo del 13% rispetto ai precedenti 34,6 miliardi. Apple non rivela ormai da tempo i dati di vendita numerici dei propri smartphone ma solo i fatturati per categoria.

Gli iPhone rappresentano oltre la metà delle vendite, ma sono in calo dell’8% rispetto allo scorso anno. Il business dei servizi ha registrato entrate per 20,8 miliardi di dollari tra ottobre e dicembre 2022, con un aumento del 6% annuo.

L’unica altra categoria di prodotti che ha visto un leggero aumento è quella degli iPad, che hanno accresciuto i ricavi di quasi il 30%, passando da 7,2 miliardi di dollari a 9,3 miliardi di dollari.

Tim Cook, CEO di Apple, ha affermato che l’azienda ha “la migliore gamma di prodotti e servizi di sempre“. L’italiano Luca Maestri, CFO dell’azienda, ha aggiunto che anche se i ricavi – sulla carta – potrebbero sembrare in calo, in realtà sono cresciuti.

La società ha generato un flusso di cassa di 34 miliardi di dollari ed è riuscita a restituire agli azionisti oltre 25 miliardi di dollari, con un dividendo in contanti di 0,23 dollari per azione.

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