Google e Apple hanno consolidato una partnership pluriennale che assicura a Google il ruolo di motore di ricerca predefinito sul browser Safari di Apple. Tale accordo ha un costo significativo per Google, il quale ha sborsato 20 miliardi di dollari nel 2022 per mantenere questa posizione strategica.

Il valore dell’accordo per Google

L’investimento di Google per rimanere il motore di ricerca di default su Safari si rivela vantaggioso poiché consente all’azienda di capitalizzare tramite la pubblicità online. Con Google impostato come predefinito, la maggior parte degli utenti Safari effettua ricerche che generano annunci pubblicitari mirati, fonte di significativi introiti pubblicitari. Nel 2022, si stima che Google abbia guadagnato oltre 50 miliardi di dollari dai soli utenti Safari.

Questioni etiche e di mercato legate all’accordo

La partnership solleva questioni non solo economiche ma anche etiche. L’accordo limita la scoperta di altri motori di ricerca che potrebbero offrire maggiore privacy o eticità, mantenendo Google in una posizione di dominanza nel mercato della ricerca online. Questo potrebbe ostacolare la concorrenza e l’innovazione nel settore.

Dettagli finanziari dell’accordo tra Apple e Google

Interessantemente, il contratto tra Apple e Google non si basa su un pagamento fisso annuo, ma piuttosto su una percentuale dei ricavi pubblicitari che Google raccoglie tramite Safari. Questa percentuale si traduce in maggiori guadagni per Apple all’aumentare delle entrate pubblicitarie di Google, con Apple che si presume trattiene circa il 36% di tali entrate. Questi dettagli sono emersi durante una recente causa antitrust, evidenziando la profondità e la complessità della collaborazione tra le due potenze tecnologiche.

L’articolo Apple e Google: ecco la cifra astronomica per controllare la navigazione sul web sembra essere il primo su Cellulare Magazine.