Fino a qualche tempo fa Google era solita pubblicare le statistiche mensili sulla diffusione delle differenti versioni di Android installate sugli smartphone di tutto il mondo. Lo faceva attraverso un sito Web accessibile al pubblico.

Oggi, l’azienda è molto meno trasparente su questo versante: parte di questa “timidezza” nel mostrare i dati delle sie distribuzioni potrebbe probabilmente derivare della spietatezza con cui il suo sistema operativo è stato preso in giro (più o meno velatamente) da Apple con riguardo al ritmo (molto lento) con cui i dispositivi si aggiornano alle versioni più recenti.

Ma torniamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: ora Google sta rendendo disponibili alcuni dati – tramite Android Studio – anche se sporadicamente. C’è però un nuovo aggiornamento oggi, che segue quello pubblicato lo scorso gennaio.

Rispetto a gennaio 2023, la quota di mercato di Android 13 tra i dispositivi Android è più che raddoppiata, passando dal 5% al 12,1%. Si tratta di una buona notizia che conferma l’ottima prestazione di Android 13, uscito esattamente otto mesi fa.

Android 12 era entrato per la prima volta in classifica quasi un anno dopo il suo rilascio e a quel punto aveva solo il 13,3% della market share. A questo ritmo il suo successore è chiaramente destinato a superarne i risultati.

Negli ultilmi tempi Samsung ha enormemente velocizzato gli update, ma anche le aziende cinesi come Oppo, OnePlus e Realme si stanno dimostrando molto più reattive che in passato nella distribuzione delle versioni più rcenti di Android.

La cosa strana che si può notare nella classifica odierna è che la versione più utilizzata è ancora Android 11, uscito nel 2020, a circa due anni e mezzo dal suo rilascio, con una quota di mercato del 23,5%.

A seguire Android 12 e Android 12L con una market share del 16,5%.

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