TORINO (ITALPRESS) – L’Heritage Hub ha ospitato una tavola rotonda per rievocare la nascita e il successo della Lancia Thema, l’ammiraglia che dominò mercato italiano delle berline di prestigio per un decennio e sfidò a viso aperto i più blasonati brand europei. L’esclusivo incontro è soltanto l’ultimo dei numerosi appuntamenti che sempre più spesso si tengono in questa location suggestiva, ubicata nei locali dell’ex Officina 81 di Via Plava a Torino, all’interno del comprensorio industriale di Mirafiori. Oltre che sede di lavoro e polo museale, infatti, l’Heritage Hub si propone come uno spazio aperto alla città, in cui le testimonianze e i valori storici dell’industria automobilistica possono felicemente convivere con l’intrattenimento contemporaneo e lo svolgimento, in un’area dedicata, di workshop aziendali, giornate universitarie e conferenze stampa. Per questo motivo, la location può essere concessa in uso per eventi privati o pubblici, regalando ai partecipanti un emozionante viaggio nel tempo. Per maggiori informazioni sulle disponibilità, è possibile scrivere alla casella di posta elettronica dedicata heritagehub@stellantis.com.
Inoltre, l’Heritage Hub offre delle visite guidate, della durata di circa due ore, che vengono di norma organizzate anche nelle giornate di venerdì, sabato e domenica: i biglietti per i tour sono acquistabili online.
Una serata con gli artefici dell’iconica vettura Lancia
L’evento dedicato alla Thema è stato organizzato dal gruppo CAReGIVER, un insieme di oltre 200 ingegneri, tecnici e collaudatori che hanno lavorato nella galassia Fiat nella seconda metà del secolo scorso e che continuano ad amare l’automobile nonostante molti di loro non siano più in servizio attivo.
Dopo il saluto di Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth) e un intervento di Paolo Loiotile, Head of Lancia Product at Stellantis, sul palco sono saliti alcuni degli artefici dell’iconica vettura Lancia di allora dando vita a un dibattito moderato dal giornalista Francesco Forleo. Al tavolo erano presenti: Beppe Perlo, Mauro Palitto, Paolo Massai, Bruno Cena, Luigi Filtri, e Vincenzo Nervi. Ciascuno di loro ha ricordato gli aspetti che seguì in prima persona, ricostruendo l’importanza del modello nato su una piattaforma condivisa con Fiat, SAAB e Alfa Romeo, che rappresentò uno sforzo progettuale e manageriale di grande portata. E accanto agli oratori l’intera gamma di Lancia Thema, appartenente alla preziosa collezione di Heritage Stellantis che conta oltre 300 vetture in mostra all’HUB.
Granturismo: una parola che significa viaggiare al volante di un’automobile potente, confortevole, elegante, mai eccessiva. Come una Lancia. Uno stile che non ama esibire, ma predilige la discrezione. Una meccanica studiata per offrire prestazioni finalizzate alla sicurezza e al piacere di guida. Idee che non seguono le mode, ma semmai le anticipano, proponendo soluzioni inedite, talvolta controcorrente, capaci di precorrere i gusti dei consumatori e i tempi dell’evoluzione tecnica.
Fedele a questa missione, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta Lancia propone al mercato un modello che segna il ritorno dell’industria automobilistica italiana nel settore delle berline medio-superiori di prestigio: la Thema. Il progetto “Tipo 4”, sviluppato in comune con Saab ed esteso successivamente a Fiat per la Croma e ad Alfa Romeo per la 164, viene interpretato da Lancia, in collaborazione con Giorgetto Giugiaro, in modo molto classico: tre volumi e quattro porte, linee squadrate e pulite, grande abitabilità, comfort e prestazioni di prim’ordine. La trazione è anteriore, il motore trasversale, le sospensioni a quattro ruote indipendenti e il Cx ha un valore eccellente: 0,32. Al pubblico piace questa berlina silenziosa e signorile che in strada sfodera un temperamento agile, nonostante le dimensioni, e brillante: il successo di Thema in tutte le sue versioni è immediato.
Le richieste sono tali che a un paio d’anni dal lancio, occorre incrementare i volumi produttivi e contemporaneamente mantenere una grande attenzione alla qualità.
La Thema è stata prodotta, tra il 1984 e il 1994, in 360 mila esemplari, risultando la berlina di lusso più venduta nella storia della Lancia. Nel 1986 la gamma dell’ammiraglia Lancia si completa con la Thema Station Wagon e la Thema 8.32, entrambe nate da collaborazioni con marchi prestigiosi. La prima, infatti, è realizzata con Pininfarina, che sulla base della berlina ricava una station wagon dalla linea elegante e dalla funzionalità elitaria, alla quale Lancia applica inizialmente solo motori sovralimentati (il 2.0 i.e.turbo benzina e il 2.5 TD) per sottolineare il carattere èlitario della vettura. Nella realizzazione della Thema 8.32, il partner è addirittura la Ferrari, che fornisce il propulsore a 8 cilindri e 32 valvole (da qui il nome). Subito ribattezzata dal pubblico Thema-Ferrari, la vettura ha un interno lussuoso in radica e pelle, un piccolo alettone posteriore a scomparsa e grazie al tre litri di Maranello dispone di 29 kgm di coppia e raggiunge i 240 km/h di velocità massima.
Senza contare che il modello Thema propone per la prima volta le sospensioni “autolivellanti” e quelle “a smorzamento controllato”. Le prime assicurano un assetto costante alla vettura e quindi un comfort elevato e facilità di guida in ogni condizione di carico. Le seconde, adottate nell’89, sono frutto di un progetto originale e portano la Lancia all’avanguardia nel campo del controllo elettronico della dinamica delle sospensioni. Attraverso un controllo elettronico, infatti, il sistema governa sia la regolazione della flessibilità delle sospensioni posteriori, sia la taratura degli ammortizzatori e ne modifica la taratura, scegliendo di volta in volta quella ottimale. Non ultimo, su alcune versioni della Thema viene adottata anche un’altra innovazione che è una prima mondiale: i cristalli del tipo “Solextra”, capaci di ridurre il riscaldamento dell’abitacolo provocato dall’irraggiamento solare. Nell’arco dei suoi dieci anni di vita la Thema viene costruita in tre differenti serie: 1984/1988 la prima serie; 1988/1992 la seconda; 1992/1994 la terza ed ultima. La Thema 8.32 viene realizzata soltanto sulla base della prima e della seconda serie.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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