Una nuova normativa potrebbe obbligare ByteDance, la multinazionale cinese, a cedere TikTok a un’entità occidentale. Questa possibilità è diventata più concreta con l’approvazione di una legge negli USA.

L’iter legislativo americano e TikTok

Nel dettaglio, tra il 23 e il 24 aprile, il Senato degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che impone restrizioni significative a TikTok. Questo segue l’approvazione del Congresso e attende solo la firma del presidente Joe Biden, che ha già espresso favore verso la legge. La Casa Bianca ha confermato che la firma avverrà a breve, rendendo il provvedimento effettivo.

Preoccupazioni crescenti per TikTok

TikTok è al centro delle preoccupazioni in Europa e negli USA da tempo, principalmente per questioni legate alla privacy. Con sede a Singapore, TikTok assicura che i dati degli utenti non siano conservati in Cina, ma le incertezze permangono, aggravate dalle leggi cinesi che potrebbero obbligare le aziende a condividere dati con il governo.

Inoltre, l’algoritmo di TikTok, che rappresenta la chiave del suo successo, solleva timori di possibili manipolazioni influenzanti l’opinione pubblica.

Le sfide future per ByteDance

Una volta promulgata la legge, ByteDance avrà un anno per vendere TikTok negli USA, altrimenti il servizio sarà proibito nel paese. È probabile che TikTok impugni la legge in tribunale, un’azione che potrebbe posticipare l’effettiva applicazione della normativa per mesi o anni.

In caso di insuccesso legale, ByteDance dovrà decidere se vendere TikTok e in quale forma: solo le operazioni USA o tutte le sue attività in Occidente, dove il social network affronta analoghe sfide.

Vendita di TikTok: scenari possibili

Di fronte a queste nuove regolamentazioni, ByteDance potrebbe considerare diverse opzioni di vendita, influenzando significativamente il futuro del social network tanto in USA quanto in Europa, dove persistono simili preoccupazioni.

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