Secondo l’istituto di analisi Counterpoint Research, le vendite globali di smartphone a maggio sono scese a 96 milioni di unità. La cifra rappresenta un calo del 4% rispetto ad aprile e un calo del 10% rispetto ai dati di maggio 2021.

Si tratte solo della seconda volta negli ultimi dieci anni che le vendite di smartphone nel mondo sono scese sotto i 100 milioni di unità in un tale periodo.

I 96 milioni rappresentano il secondo calo mensile consecutivo e l’undicesimo mese consecutivo di calo delle vendite annuali. Nonostante il forte rimbalzo dopo l’iniziale ondata di COVID-19 nel 2020, le vendite di smartphone non sono ancora tornate ai livelli pre-pandemia.

I problemi in corso nella catena di approvvigionamento si stanno stabilizzando. Tuttavia, i livelli di inflazione in aumento, il rallentamento dell’attività delle fabbriche in Cina e la crisi in Ucraina sono i principali fattori che limitano la domanda di smartphone.

A causa della diminuzione della domanda, i fornitori stanno registrando un accumulo di scorte che dovrebbe diventare visibili nei dati sulle spedizioni del secondo trimestre, con una netta ripresa. Guardando al futuro gli analisti di Counterpoint prevedono che la situazione migliorerà nel secondo semestre del 2022 man mano che le catene di approvvigionamento si normalizzeranno e le fabbriche in Cina torneranno a funzionare a pieno regime.

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