Qualcomm e Iridium hanno annunciato la chiusura prematura del progetto Snapdragon Satellite, nato per offrire connettività e messaggistica satellitare agli smartphone Android.

La funzionalità di messaggistica satellitare negli smartphone è stata introdotta per la prima volta come caratteristica di rilievo nei dispositivi iPhone 14; in seguito, la modalità satellitare è arrivata anche su alcuni telefoni Android.

Per questo il produttore di chipset e la società di comunicazioni satellitari, Iridium, avevano annunciato i piani per creare una piattaforma in grado di fornire servizi satellitari ai telefoni. Ma qualcosa è andato storto. Secondo un comunicato stampa di Iridium, le due parti avevano sviluppato e dimostrato con successo la tecnologia, ma i produttori di smartphone hanno scelto di non integrarla nei loro dispositivi, portando così Qualcomm a rescindere l’accordo.

La rottura dell’accordo non implica necessariamente la fine dei servizi di connettività satellitare sugli smartphone Android. Il Ceo di Iridium ha dichiarato che il settore sta comunque progredendo nell’implementazione di questa tecnologia nei dispositivi mobili. Aziende come SpaceX, AT&T e T-Mobile stanno già lavorando su progetti simili; ad esempio, gli utenti di T-Mobile possono inviare messaggi da luoghi remoti attraverso i satelliti Starlink di SpaceX.

Qualcomm aveva lanciato Snapdragon 8 Gen 2 con la capacità di connettersi ai satelliti, a patto che i produttori di smartphone integrassero l’hardware necessario nell’antenna. Tuttavia, con la sospensione dell’accordo, il lancio di Snapdragon Satellite, originariamente previsto per la seconda metà dell’anno, non avverrà.

Nonostante la rottura dell’accordo, l’azienda di San Diego continuerà a collaborare con Iridium per lo sviluppo di altre soluzioni. La decisione di abbandonare la partnership, tuttavia, potrebbe di fatto aprire le porte a Iridium per collaborare direttamente con i produttori di smartphone.

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