Dopo una lunga fase in cui Competition and Markets Authority del Regno Unito ha studiato e perfezionato l’accordo, arriva la firma dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Un’operazione vendita da 68,7 miliardi di dollari  che rivoluzionerà il mondo del gaming e che trasferiràcontestualmente i diritti di gioco cloud per i giochi attuali e nuovi di Activision Blizzard a Ubisoft. Così come richiesto dall’Antitrus britannica.

Microsoft compra Activision Blizzard: accordo da 68,7 miliardi di dollari

La CMA ha posto come condizione il completamento della vendita dei diritti di streaming cloud prima della fusione tra Microsoft e Acrivision Blizzard.

“Ci siamo assicurati che Microsoft non possa avere una morsa sull’importante mercato del cloud gaming in rapido sviluppo – ha detto Sarah Cardell, CEO della CMA -. Con questo intervento i cittadini avranno prezzi più competitivi, servizi migliori e maggiore scelta”.

L’amministratore delegato di Activision Blizzard, Bobby Kotick, ha già inviato una mail ai dipendenti annunciando la notizia.

L’accordo sbloccato

La decisione della CMA arriva mesi dopo che in un primo tempo l’accordo tra le due società era stato bloccato proprio per i problemi legato al cloud gaming. Dopo un ricorso di Microsoft è cominciato il pavoro di ristrutturazione del contratto e la scadenza del limite per concludere l’operazione al 18 ottobre. Negli Stati Uniti peò è ancora in piedi un ricorso della Federal Trade Commission per non aver ottenuto un’ingiunzione preliminare per bloccare la fusione. La decisione della Corte d’Appello del Nono Circuito però è prevista per dicembre.

Microsoft ha anche assunto l’obbligo di garantire ai consumatori dei Paesi dell’UE di trasmettere in streaming tramite “qualsiasi servizio di giochi su cloud di loro scelta”. E questo vale per tutti i giochi per PC e console di Activision Blizzard, attuali e futuri, per i quali dispongono di una licenza. Nel contempo Ubisoft acquisirà questi diritti per un periodo di 15 anni. Consentendo all’editore di concedere nuovamente in licenza a Microsoft i titoli da includere in Xbox Cloud Gaming. In definitiva più giochi per tutti, e dappertutto.

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