La realtà aumentata e il suo impiego in diversi settori, già ampiamente sperimentati, è la vera novità del 2023. Che si tratti di cultura o videogame, la realtà aumentata promette grandi vantaggi. Dalla comodità di casa per compiere le più svariate azioni, all’acquisizione di informazioni maggiori, più chiare e direttamente fruibili dall’utente che la utilizza.

Realtà aumentata: modalità e utilizzi della “tecnologia del futuro”

Sicuramente avrai sentito parlare di questa nuova modalità di acquisire informazioni o interagire con ambienti virtuali, specialmente se sei un appassionato di videogame. In quanto la Realtà Aumentata, insieme la Realtà Virtuale, sono utilizzate in questo ambito, sempre più di frequente.

Innanzitutto, vi è da fare una distinzione fra Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata. Quest’ultima infatti è la realtà che noi tutti percepiamo tramite i nostri sensi, arricchita di nuove informazioni in formato digital.

Hai mai provato a digitare il nome di un animale su Google? Bene, da qualche tempo vedrai che la piattaforma più famosa al mondo per la ricerca di informazioni, si è arricchita di notizie in formato digitale. Se digiti infatti una qualunque specie, potrai visionare direttamente col tuo smartphone l’animale stesso nel bel mezzo del tuo appartamento! Questo è possibile grazie all’inserimento di un dato digitale all’interno del tuo ambiente reale. Ed ecco che un bellissimo orso polare sarà nella tua camera da letto nelle perfette dimensioni di quello reale.

Che cos’è la realtà virtuale

La Virtual Reality invece (Realtà Virtuale) è la possibilità di immergerti completamente nel Metaverso, grazie ad appositi visori da posizionare sugli occhi. La realtà che percepirai non sarà più quella che consoci, ma un nuovo mondo. Nel quale potrai scegliere di essere un avatar e interagire in un qualsiasi contesto con altri utenti. Questo capita già con i giochi di Xbox o Play Station. O ancora sulle piattaforme di giochi online, nelle quali si può trovare davvero di tutto. Dai giochi di casinò come la slot Starburst, ai giochi sportivi, di abilità o ambientati nelle stelle come Mass Effect oppure il futuro Starfield.

Oggi molte versioni di giochi che un tempo si giocavano di persona, sono disponibili online, arricchiti di informazioni grazie alla Realtà aumentata. Basti pensare ai nomi degli utenti, ai dati di provenienza o ad eventuali punteggi che un utente può scoprire di altri sfidanti in gara.

Il tutto si è poi arricchito di chat online, istantanee per la strategia di gioco, ad esempio, nei giochi di squadra.

I tempi cambiano e vanno veloci insomma. Con l’avvento degli smartphone, oggi ci ritroviamo a non poterne più farne a meno, poiché tutto si è digitalizzato: dalle procedure per i servizi pubblici, alla scuola, ad addirittura la fede! Non è facile raccapezzarsi per chi non è un digital native e non ha dimestichezza con il digitale. ma purtroppo questa è la realtà futura e coinvolgerà l’umanità in un cambiamento epocale.

Tra corsi per i “non digitalizzati” e l’impiego delle nuove tecnologie nella scuola

Se la tecnologia evolve, dobbiamo necessariamente evolvere con lei e non farci trovare impreparati. Come dicevamo gli stessi servizi pubblici indispensabili per il cittadino stanno diventando totalmente digitali (non senza problemi di inefficienza) e questo presuppone che tutti coloro in possesso di uno smartphone possano accedervi. Ma nel concreto non è così a causa del divario fra digitalizzazione e conoscenze medie in campo informatico degli italiani.

Molte le scuole che organizzano corsi di informatica per over 50. Poiché si stima che in Italia 26 milioni di persone non hanno competenze informatiche nemmeno di base.

Inoltre molte università, come quelle emiliano-romagnole, lanciano nuovi corsi di studio che integrino o approfondiscano la materia digitale. Questo per evitare di accrescere un divario già esistente che andrebbe a pesare non solo sui neo laureati, ma anche sulle imprese in cerca di nuove risorse.

Se parliamo solo di Realtà Aumentata invece, questa viene già proposta in alcuni corsi e scuole, tendenzialmente per indirizzi artistici come architettura e design. Per facilitare la comprensione degli studenti di alcuni concetti o addirittura proporre dei progetti di studio.

La Realtà aumentata nell’arte e nella cultura

Come abbiamo sopra accennato, oltre ai videogiochi, sono tanti altri i settori che puntano sulle nuove tecnologie della “Augmented Reality” e della Realtà virtuale.

Marketing, cultura e arte e apprendimento sono gli altri 3 campi in cui si stanno sperimentando nuove modalità di fruizione da parte degli spettatori. È emblematico il caso della settantasettesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella quale le opere sono state rese fruibili soltanto online grazie alla Realtà virtuale. Sono ben 31 i progetti “full immersion” che competeranno in concorso e altrettanti 9 fuori concorso. Tutti provenienti da diversi Paesi, come a ricordare che il fenomeno è globale ed interessa ogni Nazione.

La Mostra del Cinema di Venezia è stata la prima a manifestare questo tipo di interesse per le nuove tecnologie, ma non è il solo ambito.

Il Museo archeologico di Pompei ha promosso un’iniziativa chiamata “Pompei Discovery Virtual Tour”. La quale, grazie a dei visori, permette ai turisti che si aggirano per le rovine di scoprire come fosse la città di Pompei al suo splendore antico originale. Questo grazie alla Realtà Aumentata e alla Virtual Reality. Che ricostruiscono sulle rovine stesse gli antichi templi, arricchendo il tour virtuale anche di informazioni storiche.

 

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