Perché il retrogaming sta avendo così tanto successo
L’universo dei videogiochi e del gaming in generale è in continua espansione. Tra consolle, giochi online e titoli tra cui poter scegliere c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ecco perché alcuni portali dedicati al mondo del gioco d’azzardo offrono guide imparziali sui giochi da scegliere, nonché recensioni e slot gratis con cui fare pratica. E non è finita qui! Su queste piattaforme è possibile affidarsi a consigli sul mondo dei casinò e a vademecum pratici su come muovere i primi passi se si è nuovi al gioco a distanza. Potrete anche divertirvi con migliaia di titoli gratuiti se non desiderate giocare d’azzardo.
Secondo l’Italian Interactive Digital Entertainment Association (IIDEA), ovvero l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia, il trend di crescita del consumo di videogame nel nostro paese è senza precedenti. Per molte persone, la presenza di giochi, e soprattutto di videogiochi, nella propria quotidianità è una costante e non un semplice fenomeno passeggero. E sebbene sia la Gen Z a farla da padrone nel campo del gaming professionistico (eSport e Twitch), i videogiochi sono l’elemento caratterizzante della generazione dei millennial.
Di fatti, secondo un rapporto condotto da Nielsen e intitolato Millennials on Millennials, ben due millennials su tre negli Stati Uniti giocano ai videogame ogni mese. E anche se ormai è la tecnologia a guidare il mercato, c’è un forte ritorno a ciò che è stato, noto come retrogaming. Che cos’è esattamente il retrogaming? Non è facile trovare una definizione precisa a questo termine. Possiamo dire, però, che si riferisce in maniera generale a una passione per quei prodotti e quelle tecnologie videoludiche appartenenti al passato.
Se non appartenete alla generazione dei millennial (o a quelle precedenti), probabilmente i termini Sega Mega Drive, Atari, Nintendo 64 e Gameboy vi suoneranno strani. Ebbene, queste celebri consolle vintage, fanno sempre scendere una lacrimuccia ai nati a cavallo degli anni 80 e 90. Oggi, sono perlopiù oggetti da collezione, acquistabili online, spesso a cifre esorbitanti o sicuramente a un prezzo nettamente superiore rispetto al loro prezzo di mercato originale.
Un viaggio nel tempo: videogiochi leggendari
Cosa rende un videogame davvero leggendario? E perché alcuni gamer sono così attratti da questi giochi retrò, nonostante le nuove tecnologie abbiano fatto passi da gigante sui videogiochi contemporanei, tanto da regalarci esperienze realistiche? Non è affatto facile trovare una risposta definitiva a questi quesiti. Potrebbe trattarsi di semplice nostalgia per tempi che furono, di ricordi legati ai pomeriggi passati nelle sale giochi dei bar e delle spiagge. Nel caso dei giocatori più giovani, invece, c’è probabilmente la voglia di cimentarsi con questi miti della storia videoludica di cui hanno sentito tanto parlare.
I giochi che hanno davvero fatto la storia delle sale giochi arcade negli anni 80 e che sono passati sulle console casalinghe negli anni 90 sono davvero tanti, troppi per poterli menzionare tutti. Di seguito elenchiamo quelli che, a nostro avviso, riescono sempre a stimolare la nostalgia nei millennial amanti dei videogiochi.
Puzzle Bobble
Gli allegri draghetti che sparano bolle colorate fino a farle esplodere hanno regalato momenti di gioia e pomeriggi di svago incredibili. Magari alle nuove generazioni potrebbe risultare troppo semplice o poco stimolante, ma questo è uno di quei giochi che ha sicuramente conquistato le sale giochi anni 90 e i cuori dei millennial dell’epoca.
Street Fighter II
Chiunque abbia messo piede in una sala giochi negli anni 90 si è cimentato con Street Fighter II e i leggendari attacchi Hadouken e Shoryuken. Nonostante i passi da gigante fatti nella tecnologia dei videogame, Street Fighter II rimane uno dei picchiaduro migliori di sempre.
Metal Slug
Probabilmente uno dei primi e più coinvolgenti sparatutto in prima persona. Sebbene abbia avuto diversi seguiti, i primi due titoli sono quelli più giocati in assoluto. In Metal Slug l’obiettivo è scegliere un soldato e lanciarsi contro un esercito di nemici in stile Rambo. Tra carri armati e momenti umoristici resta sicuramente uno dei giochi più nostalgici per i nati a cavallo tra gli anni 80 e 90.
Questi tre titoli, naturalmente, non sono i soli amati dai millennial. Come dimenticare pietre miliari come Mario Bros, Space Invaders, Tetris, Pac-man, Sonic, Pang, Crazy Taxi, Tekken Donkey Kong o Dragon’s Lair, il gioco dalla grafica in stile cartoon che è riuscito a tenere incollati un’intera generazione di giocatori.
Insomma, questi giochi, anche grazie a una narrativa innovativa per i tempi, sono ancora degli evergreen, nonostante le grafiche retro. E anche se la tecnologia continuerà a fornirci esperienze sempre più vicine al reale, non smetteremo mai di provare nostalgia per questi titoli che ci hanno accompagnato negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’articolo Perché il retrogaming sta avendo così tanto successo proviene da Tra me & Tech.
Comments are closed.