Secondo una ricerca di Omdia, il mercato globale delle smart home dovrebbe registrare una traiettoria ascendente nel 2023. La tendenza al ribasso avvenuta fin qui è attribuita a una combinazione di fattori tra cui la stagnazione dei salari, l’aumento della disoccupazione e il forte calo delle vendite al dettaglio, soprattutto nel 2022. Una forte crescita, pari ai livelli pre-pandemia, dovrebbe tornare a partire dal 2023. Grazie all’aumento della domanda di soluzioni per la gestione dell’energia e all’imminente rilascio dello standard Matter.

Omdia: il mercato smart home riparte nel 2023

Secondo l’ultima ricerca sui dispositivi per la casa intelligente di Omdia, gli altoparlanti intelligenti hanno registrato il maggior numero di spedizioni globali nel 2021 con 195 milioni di pezzi. Seguiti da illuminazione, spine/interruttori e dispositivi sanitari connessi. Tra i dispositivi che si prevede cresceranno più rapidamente nei prossimi cinque anni ci sono:

  • i sensori di perdite d’acqua/valvole di chiusura
  • i grandi elettrodomestici connessi
  • le spine/interruttori
  • i monitor della qualità dell’aria e le serrature intelligenti

Tutti previsti con un CAGR superiore al 30% dal 2021 al 2026.

La penetrazione dei dispositivi intelligenti

In termini di penetrazione dei dispositivi domestici intelligenti, Omdia per il mercato smart home ha stimato che nel 2021 circa il 55% delle famiglie a banda larga negli Stati Uniti li aveva installati. Per quanto riguarda l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, nel 2021 circa il 21% delle famiglie a banda larga disponeva di un dispositivo smart home. In confronto, la regione delle Americhe aveva un tasso di penetrazione del 44%. Mentre l’Asia e l’Oceania avevano un tasso di penetrazione di circa il 14% nel 2021.

In termini di quota di mercato per le spedizioni unitarie, si stima che Xiaomi è il leader del mercato del 2021. Seguito da Alibaba, Amazon, Google e Baidu. Tutti i primi cinque marchi sono specializzati in altoparlanti intelligenti. Mentre i quattro marchi successivi, IKEA, Sengled, Ledvance e Signify, sono specializzati soprattutto in applicazioni di illuminazione.

L’impatto di Matter

L’impatto di Matter dovrebbe essere più graduale di quanto inizialmente previsto. Se si considerano i tipi di dispositivi che faranno parte di Matter 1.0, Omdia prevede che ci saranno circa 424 milioni di dispositivi che potrebbero essere compatibili. Ipotizzando che il 100% dei dispositivi spediti nel 2023 lo sia (qui il dispositivo Netatmo). Ciò equivale a circa il 44% delle spedizioni globali.

Considerando che dispositivi come elettrodomestici, telecamere di sicurezza e aspirapolvere robot, per citarne alcuni, non faranno parte del rilascio di Matter 1.0, l’impatto iniziale sarà lento. Soprattutto se si considera che molti marchi non avranno il 100% dei loro dispositivi compatibili. In realtà, meno del 44% delle spedizioni globali di dispositivi nel 2023 lo sarà effettivamente. Anche se Omdia ritiene che Matter avrà un impatto positivo sull’adozione della smart home, le previsioni sono cautamente ottimistiche.

Costi in aumento

I prossimi anni si riveleranno difficili per molti marchi, poiché i costi continueranno a crescere. Il prezzo dei servizi potrebbe aumentare (Wyze e Ring) in quanto i marchi sono alle prese con i costi correnti. Mentre le vendite di hardware una tantum dovranno affrontare una maggiore pressione sui prezzi da parte di marchi a basso costo (termostati). Infine l’impatto di Matter sulla commoditizzazione è ancora da vedere.

Inoltre, altri marchi si troveranno sull’orlo del baratro, come Insteon e Wink. Minacciando di lasciare milioni di utenti senza servizio. Tuttavia il mercato della casa intelligente ha dimostrato di essere resistente. E le ultime tendenze offrono ampie opportunità ai marchi di concentrarsi e aumentare la quota di mercato nei prossimi anni.

 

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