Il blocco della condivisione delle password di Netflix è stata una manovra che ha scocciato un po’ tutti. Tutti tranne la compagnia stessa, che in effetti ha guadagnato ben 6 milioni di utenti battendo ogni previsione.

In effetti sono stati pochi gli utenti ad avere cancellato il proprio abbonamento dopo l’inizio della “condivisione a pagamento”. Così Netflix ha chiamato l’operazione di stop alle password condivise. E il successo conferma lo stesso sarà applicato in tutte le regioni del mondo, anche quelle che fin’ora ne erano state esenti.

Per di più, Netflix ha anche eliminato, negli Stati Uniti, il piano di sottoscrizione base senza pubblicità. Questo costata 9,99 dollari (9,99 euro in Europa), ma non è più disponibile: ora ci sono solo lo Standard con pubblicità da 6,99 dollari, lo Standard senza pubblicità da 15,49 dollari e il premium da 19,99 dollari.

Visto il successo, è probabile che questi prezzi saranno applicati in futuro anche nel resto del mondo. Si tratta di una strategia che sembra funzionare per la compagnia, che comunque ha tenuto a sottolineare che per il momento non dipende dalle pubblicità per trarre un profitto. Alcuni utenti forse cancelleranno il servizio ma, in fondo, sembra che siano molti di più quelli che preferiscono pagare invece di perdere le proprie serie preferite.

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