Mips, società svedese nata da oltre 25 anni di ricerca, test e innovazioni rivoluzionarie, offre maggiore sicurezza a chi indossa il casco. In collaborazione con istituzioni leader, come il KTH Royal Institute of Technology e il Karolinska Institute, ha infatti creato un innovativo sistema di protezione brevettato Mips.

Durante una visita agli headquarters di Mips a Täby, in Svezia, abbiamo potuto conoscere a fondo il sistema, ma anche assistere ai test di laboratorio, punto focale della società. Infatti, Mips presta molta attenzione alla scienza e alla tecnologia, che sono le fondamenta del sistema e della società stessa. Basti pensare al suo nome, Mips, che è l’acronimo di Multi-directional Impact Protection System (Sistema di Protezione Multi-direzionale agli Urti).

Mips: il sistema di protezione che aumenta la sicurezza dei caschi

L’innovativo sistema di protezione Mips

La tecnologia Mips è una vera eccellenza. Essa imita il sistema di protezione naturale del cervello e consente il movimento tra la testa e il casco, migliorando la protezione contro il movimento rotatorio. Quest’ultimo è estremamente pericoloso: può provocare lo stiramento del tessuto cerebrale e aumentare il rischio di lesioni cerebrali. Per questo motivo, il sistema, lanciato sul mercato per la prima volta nel 2007, conta oltre 1.000 modelli e più di 150 marchi di caschi specializzati in varie discipline, come:

  • il ciclismo;
  • il motocross;
  • lo sci e lo snowboard;
  • l’equitazione;
  • l’arrampicata;
  • l’edilizia.

Seppur condividano tecnologie e vantaggi comuni, ogni sistema di protezione Mips è unico e progettato per attività e design specifici. Nonostante molti caschi siano progettati per proteggere dagli impatti lineari, gli studi dimostrano che la maggior parte delle lesioni alla testa e al cervello si verificano a causa di un impatto obliquo. Ecco perché, in tutti i modelli, il sistema si incentra su uno strato a basso attrito. Questo consente un movimento multidirezionale di 10-15 mm durante determinati impatti angolati, riducendo così la forza di rotazione sulla testa.

Oltre alla tradizionale struttura dei caschi, i caschi con sistema di protezione Mips presentano infatti uno strato scorrevole aggiuntivo. Questo strato, nella maggior parte dei caschi Mips, è posizionato più vicino alla testa, ma può anche essere posizionato all’interno della schiuma EPS, tra la schiuma e la calotta esterna.

Mips: il sistema di protezione che aumenta la sicurezza dei caschi

Il test lab assicura l’efficacia del sistema di protezione Mips

Il primo macchinario Mips che ha permesso di testare il sistema di protezione, costruito nel 1997, si è evoluto fino a diventare quello che l’azienda utilizza oggi. Esso è pensato per replicare incidenti realmente accaduti e, anche per questo motivo, è estremamente accurato. Ad esempio, l’analisi delle statistiche sugli incidenti in bicicletta mostra che gli impatti si verificano più comunemente a 6,0-6,5 m/s con un angolo di 45 gradi. Ciò vuol dire che i caschi sono testati a una velocità di 6,2 m/s con un simile angolo d’impatto. Naturalmente, vengono analizzati anche i dati d’impatto. Questi test assicurano che la versione del sistema di protezione di ciascun casco possa essere approvata secondo lo standard Mips.

Negli attuali test, la testa cade sulla superficie d’impatto (standard di test europei) o è vincolata a una monorotaia tramite un braccio rigido fissato alla testa (standard di test statunitensi). Per verificare il corretto funzionamento del sistema, tutti i caschi sono impattati in tre diverse aree: area anteriore, laterale e inclinata (X, Y e Z). Inoltre, lo stesso modello di casco, con e senza sistema Mips, viene testato in tutte le taglie disponibili.

Come sostituto della testa umana, la società utilizza un sistema sperimentale chiamato Hybrid III. All’interno della testa di un manichino, un set di accelerometri misura le accelerazioni 6DOF (6 Degrees Of Freedom) nel tempo. In poche parole, i 6DOF misurano il modo in cui gli oggetti sono in grado di muoversi nello spazio.

Inoltre, dato che in un tipico impatto tra casco e asfalto la testa ruota di circa 10 gradi durante i primi 10 millisecondi di impatto, non c’è il tempo sufficiente perché il collo colpisca la testa in modo significativo durante lo spostamento o la rotazione. Per questo motivo, Mips esegue i test non tenendo conto del collo.

Mips: il sistema di protezione che aumenta la sicurezza dei caschi

Max Strandwits, CEO di Mips

Max Strandwits, CEO di Mips, ci parla dei progetti e della sostenibilità del brand

La nostra mission è far conoscere l’importanza dell’indossare il casco a più persone possibili, assicurandoci, naturalmente, che la tecnologia Mips incrementi la sicurezza.”, ha dichiarato Max Strandwits, CEO di Mips. “Per quanto riguarda il futuro, vogliamo focalizzarci su una maggiore produzione di caschi per i bambini e sull’utilizzo di materiali più sostenibili.”, ha continuato Strandwits.

Mips è un’azienda in rapida crescita: prima dell’anno scorso stavamo crescendo con una media di circa il 47% e ci aspettiamo che la crescita continui con questo ritmo. Se così fosse, la nostra impronta carbonica aumenterebbe di quasi cinque volte. Dunque, la sostenibilità per Mips è molto importante. Abbiamo già iniziato a produrre caschi utilizzando materiali riciclati e siamo impegnati nella Science Based Targets initiative (SBTi) in linea con l’accordo di Parigi, che prevede, come obiettivo a lungo termine, un limite della temperatura media globale a 1,5 gradi. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo ridurre la nostra impronta di carbonio del 90% per ogni prodotto che vendiamo.

Per maggiori informazioni, visita il sito di Mips.

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