Nel panorama sanitario in continua evoluzione, dominato dalla digitalizzazione, i medici di famiglia si trovano ad affrontare una serie di sfide nell’abbracciare le nuove tecnologie. MioDottore ha condotto un’analisi approfondita sulle resistenze espresse da questi professionisti nei confronti delle tecnologie digitali, evidenziando i principali ostacoli che ne ostacolano l’adozione.

La divaricazione digitale: un ostacolo per la fruibilità

Un primo ostacolo significativo è rappresentato dal divario generazionale tra i pazienti. Una porzione considerevole della popolazione assistita dai medici di famiglia è composta da anziani, spesso non avvezzi all’utilizzo di smartphone o computer. Questo fattore limita l’efficacia di soluzioni digitali che presuppongono l’utilizzo di queste tecnologie per la comunicazione e la gestione delle cure.

Comunicazioni intasate: il rischio di sovraccarico

Già oberati da una mole elevata di comunicazioni attraverso canali tradizionali come telefono e posta, molti medici temono che l’introduzione di nuovi strumenti digitali, pur potenzialmente utili, possa complicare ulteriormente la gestione del flusso di informazioni, aumentando il carico di lavoro anziché semplificarlo.

Efficienza collaudata: il dubbio sul valore aggiunto

In molti studi medici, le segreterie gestiscono le attività quotidiane con grande efficienza, dall’organizzazione degli ambulatori alle telefonate. L’adozione di nuove tecnologie potrebbe essere percepita come ridondante e priva di un valore aggiunto significativo rispetto ai sistemi già collaudati.

Relazione diretta: il valore del contatto umano

Per molti medici, la comunicazione telefonica diretta con i pazienti rappresenta un passaggio fondamentale per valutare l’urgenza e la natura delle richieste, permettendo di filtrare le necessità e ridurre al minimo gli appuntamenti non necessari. L’idea di sostituire questo canale con strumenti digitali potrebbe generare dubbi sulla qualità dell’assistenza fornita.

Pediatria e sovraffollamento: la gestione delle richieste

I pediatri, in particolare, si confrontano con un elevato numero di chiamate da parte dei genitori, spesso per questioni minori. L’implementazione di sistemi di prenotazione online potrebbe comportare un eccessivo affollamento degli ambulatori, compromettendo la gestione del tempo e la qualità delle cure dedicate ai piccoli pazienti.

Resistenza al cambiamento: l’inerzia collettiva

Negli ambienti di medicina di gruppo, specialmente in quelli con medici più anziani meno inclini all’utilizzo delle tecnologie, si osserva una certa resistenza al cambiamento. Le decisioni su implementare nuovi strumenti digitali richiedono spesso il consenso di tutti i membri del gruppo, ostacolandone l’adozione.

Esperienze post-pandemia: il ritorno ai metodi tradizionali

Alcuni medici che hanno tentato di utilizzare la gestione degli appuntamenti online nel periodo post-COVID hanno registrato un aumento del carico di lavoro anziché una sua riduzione, con ambulatori sovraffollati nonostante gli sforzi fatti. Questo ha portato molti a tornare a metodi di gestione dei pazienti più tradizionali.

Giovani medici: un approccio graduale

I medici di famiglia all’inizio della loro carriera spesso preferiscono consolidare un rapporto diretto e personale con i pazienti prima di integrare strumenti digitali nella loro pratica. Questo permette loro di costruire fiducia e comprendere al meglio le esigenze dei propri assistiti.

MioDottore: abbattere le barriere e migliorare l’efficienza

MioDottore si propone come soluzione per superare le resistenze dei medici di famiglia all’adozione delle tecnologie digitali. La piattaforma, infatti, offre una serie di vantaggi che possono agevolare l’integrazione di questi strumenti nella pratica quotidiana.

La piattaforma è progettata per essere intuitiva e facile da usare, anche per i pazienti meno avvezzi alle tecnologie digitali. Infatti, è accessibile da qualsiasi dispositivo, incluso lo smartphone, facilitando la fruizione da parte di tutte le fasce d’età.

Inoltre, MioDottore centralizza le comunicazioni in un unico canale, consentendo ai medici di gestire telefonate, email e messaggi in modo efficiente e sicuro, conformemente al GDPR. Questo libera tempo prezioso che può essere dedicato ai pazienti.

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