Gli standard del settore come USB o HDMI sono regolati da organizzazioni responsabili di mantenerli aggiornati in base ai cambiamenti del mercato. Il vincitore della guerra delle schede di memoria negli anni 2000 è stata la SD Association con le sue schede SD o microSD.

In questi giorni, la SD Association ha presentato una la versione 9.0 delle specifiche per le future schede di memoria.

Più sicurezza e funzioni all’avvio

La grande novità della versione 9 delle specifiche della scheda SD è la standardizzazione della gestione del boot. Con SD 9, le schede possono gestire l’avvio veloce (Fast Boot) e sicuro (Secure Boot), che dovrebbe consentire in particolare a Windows di riconoscerle senza disabilitare le funzioni di sicurezza del PC. Dovrebbe quindi essere più semplice avviare l’installazione di un sistema da una scheda SD piuttosto che da una chiavetta USB o da un DVD. Per supportare queste funzioni, SD versione 9 include nuove funzioni di crittografia.

L’associazione SD evidenzia l’utilizzo di queste funzioni per Chromebook o dispositivi connessi che possono utilizzare schede SD per ospitare il proprio sistema, citando anche droni, telecamere di sorveglianza, console di gioco e visori VR.

Diventare un’alternativa agli SSD

Con queste nuove funzioni di avvio e l’arrivo di specifiche come SD Express, l’organizzazione vuole inserire le schede SD come alternativa agli SSD interni nelle macchine. Secondo il gruppo, ciò dovrebbe facilitare il diritto alla riparazione nell’informatica semplificando la sostituzione di una scheda SD.

Le specifiche SD nella sua versione 9 sono compatibili con i formati SD e microSD e possono essere adottate dai produttori su base opzionale.

Il passo successivo per l’Associazione SD è ora l’adozione delle schede SDUC per consentire di superare i 2 TB di memoria interna e raggiungere un massimo di 128 TB, sempre nello stesso formato SD.

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