L’Unione Europea indagherà per verificare se TikTok abbia violato le norme sui contenuti online. Il social media, infatti, potrebbe non aver garantito la protezione dei minori e la trasparenza della pubblicità. Il risultato: una possibile multa di fino al 6% del suo fatturato globale.

TikTok, come tutti i social, è tenuto a conformarsi al Digital Services Act dell’UE, entrato in vigore proprio questo 17 febbraio. Tale atto impone alle grandi piattaforme online e ai motori di ricerca di fare di più per contrastare i contenuti online illegali, i rischi per la sicurezza pubblica e, soprattutto, la protezione dei minori.

Secondo Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato interno, questo non è avvenuto. Un’indagine ha rivelato la presenza di tanti fattori nocivi: la creazione di dipendenza da parte degli algoritmi, la poca trasparenza sulla privacy, l’assenza di verifica dell’età adeguata, e molto altro ancora.

Un portavoce di TikTok ha affermato che l’azienda “ha introdotto funzionalità e impostazioni all’avanguardia per proteggere gli adolescenti e tenere fuori dalla piattaforma i minori di 13 anni, problematiche con cui l’intero settore si confronta”.

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