L’Unione Europea è sempre impegnata in battaglie per favorire i consumatori, e dopo la sentenza che ha sancito l’obbligo dell’USB-C potrebbe arrivarne un’altra, altrettanto storica. Questa volta, infatti, si combatte per il diritto di sostituire le batterie.

La nuova legislazione dell’Unione Europea, se approvata, renderebbe obbligatorio alle aziende di fornire i propri dispositivi portatili con batterie rimpiazzabili. Non solo smartphone, quindi, ma qualsiasi altro tipo di strumento dotato di batteria.

I produttori avranno tempo fino a tre anni e mezzo per adeguarsi. Questo darebbe il tempo di risolvere diversi problemi tecnici che potrebbero presentarsi: per esempio, come comportarsi con le doppie batterie dei pieghevoli?

La legislazione, che sta al momento ancora venendo discussa e potrebbe comunque non essere approvata, è stata proposta principalmente per motivi ecologici. Infatti le batterie sono costituite da materiali inquinanti e piuttosto complessi da ottenere, e il loro riciclaggio favorirebbe la protezione dell’ambiente. A questo pro, saranno previsti diversi programmi con cui i consumatori saranno incentivati a consegnare le proprie batterie usate.

In aggiunta, tutti i produttori che hanno intenzione di vendere all’interno dell’Unione Europea dovranno sottostare a un regolamento studiato per diminuire l’impatto sociale e ambientale provocato dal ricavo, dalla gestione e dall’uso delle materie prime. SI tratta di un progetto davvero ambizioso, ma se andasse in porto costituirebbe un grande passo avanti sia per l’ambiente che per i diritti dei consumatori.

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