Le tendenze d’acquisto sui dispositivi smart home e personali

BVA Doxa e UL Solutions analizzano le tendenze e la propensione d’acquisto di dispositivi smart personali e per la smart home degli italiani. Vediamo insieme i risultati della ricerca “Smart home e dispositivi personali smart: il punto di vista dei consumatori italiani”.
L’indagine rileva un maggiore interesse da parte degli smart worker ed evidenzia i timori rispetto ai possibili rischi per la privacy e la salute. L’aumento dei costi dell’energia fa sì che l’acquisto di dispositivi per il controllo dei consumi e l’efficientamento sia maggiore. Mentre lo smart working aumenta l’acquisto di oggetti per l’intrattenimento e la gestione della casa.
BVA Doxa e UL Solutions: l’indagine sui dispositivi smart home e personali
L’indagine, condotta su un campione di soggetti composto da 1.000 persone tra i 18-64 anni, ha indagato sui pensieri degli italiani relativi agli oggetti smart. E si è basata sui seguenti criteri di scelta dei prodotti, che risultano molto importanti:
- una comunicazione chiara e trasparente sui possibili rischi per la privacy o la salute (48%);
- un’app di gestione del dispositivo con ottime recensioni (45%);
- certificazione del prodotto da parte di un ente indipendente (43%).
Innanzitutto, i lavoratori in smart working mostrano una propensione all’acquisto di prodotti smart maggiore rispetto al totale degli intervistati. Infatti, hanno comprato più dispositivi per la casa rispetto al totale del campione (+7%). In particolare, si parla di sistemi smart per l’efficientamento energetico (+ 9%), la domotica, l’intrattenimento (+8%) e gli elettrodomestici (+8%). La maggioranza d’acquisto da parte di chi lavora da remoto è ancora più evidente se si analizza il possesso di smart device personali (+12% nel complesso).
Per quanto riguarda la smart home, i dispositivi riguardano principalmente la gestione della casa e l’intrattenimento (60%). Elettrodomestici e dispositivi smart per la sicurezza sono al secondo posto (39%) con i dispositivi per l’efficientamento energetico al terzo posto (34%). Nel futuro si vede una propensione all’acquisto di dispositivi per il controllo dei consumi e il risparmio energetico, come termostati, climatizzatori, sistemi di controllo della temperatura, prese e lampadine.
Smart device per il fitness e il tempo libero
Sono molto popolari i wearable per il fitness e il tempo libero, come smartwatch, braccialetti, anelli, collane, borse, occhiali, cappelli e indumenti. Infatti, risultano ii più acquistati negli ultimi 2-3 anni (31%). Seguono i dispositivi di monitoraggio della salute (20%) e di monitoraggio dei bambini o per l’assistenza delle persone fragili (8%). I dispositivi per il benessere e per il controllo della salute rientrano così tra le preferenze d’acquisto che si riflettono, a loro volta, sulla propensione per il futuro (35%). Mentre le intenzioni d’acquisto dei sistemi per l’assistenza alle persone fragili (19%) e dispositivi per il monitoraggio dei bambini (11%) risultano più marginali.
Per questa tipologia di prodotti, si evidenzia una richiesta di miglioramento delle funzionalità e una maggiore chiarezza nel comunicare i vantaggi offerti dal loro utilizzo. In particolare, è richiesta una maggiore protezione della privacy, indice di timori per la sicurezza e la riservatezza dei propri dati. Per quanto riguarda le app di gestione degli smart device personali, si osserva un buon livello di soddisfazione soprattutto per i dispositivi di fitness. In particolare, sono apprezzati interfacce semplici e user friendly, aggiornamenti e funzionalità utili per il monitoraggio.
Timori legati alla sicurezza e ai rischi per la salute
Il sondaggio mette anche in luce i principali fattori che frenano l’adozione dei dispositivi smart. In particolare a causa dei timori legati alla sicurezza e ai rischi per la salute. Si temono i possibili attacchi informatici e conseguenti rischi per la privacy, la possibilità di essere hackerati e controllati da terzi, e i possibili effetti nocivi sulla salute.
È necessario rafforzare la percezione della sicurezza e dell’affidabilità degli oggetti smart per rassicurare il consumatore. Ciò può contribuire alla crescita del mercato consumer dei dispositivi smart, aumentando la percezione di sicurezza dei prodotti attraverso:
- test di certificazione nel ciclo di progettazione dei prodotti (hardware e software);
- distinzione delle marche che investono nella sicurezza e qualità del prodotto sulla base di un giudizio imparziale espresso da un ente terzo indipendente;
- aggiornamenti continui dell’app di controllo e gestione e dei software installati;
- servizio di assistenza clienti “amichevole”;
- sensibilizzazione dei consumatori in merito ai temi della privacy e della sicurezza informatica.
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