Praticamente siamo morti. Noi utenti dei social, s’intende.  Loro, i social network sono più vivi che mai. Solo che invece di avere l’utente al centro, a questo punto avranno come protagonista al posto nostro un un algoritmo. E, soprattutto, sempre di più la pubblicità.

Questo insomma è il risultato del settantaduesimo aggiornamento del feed di facebook. Praticamente quello definitivo. Quello che ci sflila di mano il nostro mondo di (veri e falsi) amici. E chi consegna alle logiche del mercato digitale. E in questo mondo c’è già un vincitore: TikTok. Ovvero il social a cui anche quelli di Meta hanno deciso si ispirarsi per il futuro.

La fine dei social network e degli amici

La notizia insomma è che facebook cambia. Ovviamente secondo una logica di profitto, quello che oggi che pretende che l’immagine sia tutto. E allora ecco le novità principali:

  • tutti i video sotto i 15 minuti contenuti nella piattaforma diventeranno automaticamente dei reel
  • il motore di ricerca principale di facebook lavorerà principalmente per trovare video “freschi e divertenti”
  • tutti i contenuti personali relativi a noi e ai nostri amici verranno separati in un’area chiemata “feeds”

Il risultato di tutto ciò è che per farsi notare (e per guadagnare) si dovrà lavorare appunto secondo le logiche dell’algoritmo. Di tag e immagini insomma, così come si fa per acchiappare clic sui siti. Rendendo dunque il nostro social meno network, ma più professionale.

Il modello TikTok

Insomma è la fine dell’idea (non sua) di Mark Zuckerberg, quella di costruire una piazza mondiale e virtuale per conoscersi. Il futuro di facebook è la riconoscibilità e l’interazione, non più l’amicizia. Così come succede appunto nel mondo di TikTok. Mentre Meta si concentra sempre di più sul metaverso.

In pratica è la vittoria del mondo un po’ guardone e un po’ esibizionista che ha trasformato la società. In un insieme di esseri onniscienti e multitasking, spesso senza esserlo, in continua ricerca di considerazione. Poi, ovviamente, la tecnologia come dovrebbe porta anche dei miglioramenti nel nostro quotidiano, così come accadrà anche questa volta. Ma siamo sicuri che di questo aggiornamento ne avevamo proprio bisogno? Risposta (personalissima): noi no, ma Mark sicuramente sì.

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