Intel presenta i nuovi processori Core Ultra: rivoluzione energetica
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Intel sta facendo il suo ritorno dopo i deludenti processori Raptor Lake Refresh. La società ha annunciato con enfasi la sua prossima generazione di processori, Meteor Lake, lo scorso settembre. Questi chip, sostituendo i vecchi i5, i7 e i9, vengono ora denominati Core Ultra 5, 7 e 9 e sono progettati esclusivamente per laptop.
Con Meteor Lake, Intel si concentra sull’efficienza energetica. Utilizzando il processo di produzione “Intel 4”, riducono la dimensione di incisione da 10 a 7 nanometri. Questo rappresenta l’inizio di una nuova era per Intel, che promette un nuovo processo di incisione con ogni futura generazione di chip.
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Grazie alla tecnologia di assemblaggio chiamata Foveros, i nuovi chip offrono un aumento dell’efficienza energetica del 20%, con un focus sui core E e P. Intel afferma prestazioni superiori all’11% rispetto ai chip AMD Ryzen con lo stesso TDP e una riduzione del 25% dell’impronta energetica per la gamma Ultra 7.
Gli efficienti core (E-core) sono stati notevolmente migliorati, con un’attenzione particolare alle istruzioni per ciclo (IPC) e al Thread Director. Questi core saranno utilizzati anche per accelerare le reti neurali basate su istruzioni VNNI AVX512, portando a significativi miglioramenti delle prestazioni nell’apprendimento automatico.
I chip Core Ultra includono anche gli e-core LP (Low Power Efficient Cores), che saranno presenti in due unità in ciascun processore Core Ultra. Questi core si accenderanno e spegneranno in base al carico di lavoro del processore e includono una NPU per attività di intelligenza artificiale a basso consumo energetico.
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I P-core “Redwood Cove” beneficiano di miglioramenti significativi in termini di prestazioni per watt. Intel mira a competere con Apple e ARM in termini di efficienza energetica.
In termini di prestazioni, Intel prevede guadagni fino all’11% nei carichi di lavoro multithreading e al 12% nei carichi di lavoro single-thread rispetto all’AMD Ryzen 7840U. Nell’ambito delle applicazioni multimediali, i guadagni variano dal 19 al 41% in applicazioni come Lightroom o Premiere rispetto allo stesso chip concorrente in un laptop Asus Zenbook 14.
La GPU integrata nei processori Core Ultra è stata notevolmente migliorata, con prestazioni potenzialmente raddoppiate rispetto alla generazione precedente. Supporta DirectX 12 Ultimate e tecnologie di accelerazione hardware come il ray tracing.
Intel integra anche XeSS nella sua GPU integrata, offrendo guadagni significativi nelle prestazioni dei giochi. È possibile eseguire il rendering a risoluzioni inferiori e poi ridimensionare l’immagine alla risoluzione nativa, risparmiando potenza durante il gioco.
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Le GPU Intel Arc saranno disponibili solo in configurazioni con processori Intel Core Ultra H, che offriranno almeno 16 GB di RAM in modalità Dual Channel. Le configurazioni con 8 GB di RAM utilizzeranno le GPU Intel Graphics integrate.
Intel ha sottolineato l’importanza del “PC AI”. Ogni componente del System-on-Chip (SoC) offre ottimizzazioni per l’intelligenza artificiale, con un’unità di elaborazione neurale (NPU) dedicata, una GPU che supporta l’IA generativa e una CPU specializzata in compiti a bassa latenza. Prestazioni superiori del 70% sono previste nelle attività di intelligenza artificiale generativa.
I chip Core Ultra possono gestire localmente il modello di linguaggio LLM LLaMa2-7B, offrendo assistenza personale alla produttività anche offline.
Le prime laptop con processori Core Ultra saranno disponibili a partire da oggi, 14 dicembre.
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