Intel si sta preparando ad aprire un’importantissima nuova fabbrica di chip in Italia. La città prescelta dalla compagnia (e dal governo italiano) sarà Vigasio, in Veneto: sarà qui che sorgerà il nuovo stabilimento.

In primavera Intel aveva annunciato la propria intenzione di investire fino a 80 miliardi di euro in Europa nel corso dei prossimi dieci anni. Ed è proprio in seno a questo progetto che Intel, dopo essersi consultata col governo di Mario Draghi, comincerà fra il 2025 e il 2027 i lavori per costruire un’imponente fabbrica di semiconduttori.

L’investimento iniziale della compagnia sarà di 4,5 miliardi di euro, che sono destinati ad aumentare nel tempo. Si prevede che la fabbrica sarà in grado di creare 1.500 posti di lavoro, più altri 3.500 posti indiretti (fornitori, partner, eccetera).

La città di Vigasio è una sede piuttosto particolare per ospitare questo progetto. Si era parlato di Lombardia, Puglia, e Sicilia come luoghi alternativi. Ma alla fine è stata scelta questa città: molto probabilmente la motivazione principale è la vicinanza a Verona, situata in una posizione molto strategica, fra l’autostrada e la ferrovia del Brennero. Soprattutto, è ben collegata con Magdeburgo, dove Intel ha intenzione di costruire altre fabbriche.

L’accordo, pare, era stato siglato a inizio settembre, ma è stata attesa la fine delle elezioni prima di concludere il tutto e comunicarlo ufficialmente. Questo perché il 40% degli investimenti di Intel in Italia saranno finanziati proprio dal governo italiano. Al momento, nessuna delle parti in causa ha ancora lasciato alcun commento.

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