Di recente sul social network cinese Weibo hanno cominciato a circolare rumor riguardo a un possibile ritorno dei chip Kirin. Questi processori erano prodotti da Huawei e utilizzati nel loro ecosistema smartphone, ma a seguito delle sanzioni statunitensi la compagnia non è più riuscita a fornirsi le tecnologie necessarie per il loro sviluppo. Ormai solo pochissimi telefoni li impiegano, e non sono certo flagship.

Stando alcuni blogger i Kirin dovrebbero tornare in produzione nel 2023; per di più Richard Yu, CEO di Huawei, ha affermato più volte che il prossimo sarà l’anno in cui la compagnia tornerà “sul trono”, facendo pensare a un ritorno in grande stile.

Le voci si sono ingigantite a tal punto che Huawei ha dovuto esprimersi sulla questione. Il 2023 sarà l’anno dei chip Kirin? La risposta, purtroppo, è no. Stando a Huawei, infatti, gli ostacoli sono molti.

In primo luogo, è praticamente impossibile trovare produttori di chip che utilizzano tecnologie non sviluppate dagli Stati Uniti: questo è un problema, perché Huawei, a causa delle sanzioni, non può utilizzare alcuna tecnologia statunitense nei propri smartphone. Per il momento, quindi, sembrerebbe che la compagnia abbia gettato la spugna sui chip.

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