Quando un hard disk è davvero rotto? E quando diventa irrecuperabile? Per scoprirlo ci aiuta questa piccola guida, che presenta i guai a cui possiamo andate incontro quando il nostro computer non funziona e come si riesce a risolverli.

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Hard disk rotto, la guida per capire se si può recuperare

Partendo dal presupposto che nessun dispositivo è indenne da malfunzionamenti e guasti, tutte le memorie preposte all’archiviazione dati sono suscettibili a perdita dati e per diverse ragioni. Un hard disk infatti, se gradiamo attentamente la sua struttura interna, è composta da elementi delicatissimi. E se anche solo uno dei componenti subisce un malfunzionamento, l’intero hard disk ha un arresto nel suo funzionamento. Come abbiamo detto le cause di perdita dati sono molteplici, si parte da una semplice cancellazione a perdita dati per danneggiamento fisico del disco. Gli hard disk infatti, come già detto, sono dispositivi delicatissimi e laddove ricevano urti o cadute possono avere problematiche serie.

Qualsiasi utente che faccia esperienza di una perdita dati pone come prima domanda se il disco è recuperabile e quali siano le stime di successo. “Dalla nostra esperienza di camera bianca possiamo affermare che non esistono stime nel recupero dei dati: E che ogni caso di hard disk danneggiato va affrontato in maniera assolutamente singola ed unica” spiegano gli esperti di Recovery Italia. Ovvero l’azienda professionale in grado di affrontare qualsiasi caso di perdita dati, come hard disk caduti con danni fisici.

I sintomi e la soluzione

Gli hard disk che necessitano di un trapianto in camera bianca hanno solitamente sempre gli stessi sintomi:

  • non si sente il disco girare (il gruppo testine potrebbe essere bloccato sulla rampa)
  • il disco emette un rumore ciclico (tipico clic clic)
  • disco emette rumore di ingranaggi

“Nella maggior parte dei casi, i tecnici di laboratorio valutano le operazioni esatte per poter riportare il disco in funzione. Il trapianto delle componenti meccaniche sicuramente la scelta più impegnativa tra tutte le operazioni di recupero dati da hard disk danneggiato. Ma se svolto in sicurezza e da personale qualificato, il risultato è quasi sempre garantito”, spiegano ancora gli esperti di RecoveryItalia.it

Il caso in particolare, che vedete nelle foto, è quello di un Seagate 2,5” St500LT012. Entrato in laboratorio con una evidente ammaccatura sulla parte esterna del drive a causa di un urto o una caduta molto violenta che ha portato allo sbriciolamento dei piatti magnetici. In questo caso i piatti sono stati ridotti in polvere portando ad avere pezzi vacanti della meccanica. Questo, insieme ad evidenti graffi sulle superfici magnetiche , sono gli unici casi in cui il disco viene considerato irrecuperabile già in fase di diagnosi. Ma in ogni caso è sempre meglio affidarsi a tecnici esperti per averne certezza.

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