Per il suo prossimo chip Tensor, Google vorrebbe fare affidamento alla sua partnership con Samsung per velocizzare i tempi e ottimizzare i costi. A riportarlo è SamMobile, secondo cui l’azienda intende “riciclare” una versione modificata dell’Exynos 2300 per realizzare un processore Tensor di terza generazione, destinato al suo futuro Pixel 8.

Chiaramente, questo nuovo SoC assumerebbe le sembianze di un chip Samsung più o meno overclockato e ben lontano da essere una novità assoluta. Il primissimo SoC Tensor, installato sul Pixel 6, ha già ampiamente ripreso il design dell’Exynos 2100; mentre il Tensor di seconda generazione utilizzato dagli ultimi Pixel 7 è una versione rinnovata dell’Exynos 2200.

Per Samsung l’operazione si rivelerebbe vantaggiosa poiché resusciterebbe l’Exynos 2300, il cui sviluppo era stato inizialmente intrapreso per servire il Galaxy S23 salvo poi scegliere i processori Snapdragon 8 Gen 2, probabilmente a causa della mancanza di un livello prestazionale soddisfacente.

In definitiva, l’Exynos 2300 potrebbe quindi essere riutilizzato in una forma leggermente diversa da altri smartphone di fascia alta, puntando meno sulle prestazioni grezze e più sulle capacità fotografiche, in particolare: Pixel 8 e 8 Pro.

Internamente, il chip avrebbe ancora il nome in codice “Quadra” e monterebbe un core Cortex-X3 ad altissime prestazioni, con clock a 3,09 GHz; quattro core ARM Cortex-A715 ad alte prestazioni a 2,65 GHz; e quattro core ARM Cortex-A510 ad alta efficienza, con clock a 2,10 GHz.

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