Le strategie di Microsoft e Google riguardanti l’intelligenza artificiale non potrebbero essere più diverse. Se la prima azienda ha optato per l’immediatezza, integrando fin da subito GPT all’interno del proprio browser, la seconda sta ancora testando il tutto, rendendolo accessibile solo a pochi. Sembra che però per Google Bard qualcosa si stia muovendo.

Un intervista a Sundar Pichai ha infatti confermato che Google sta lavorando a tantissime funzionalità, la cui qualità sarà garantita grazie ad assiduo testing. Per esempio con Bard si potranno fare conversazioni proprio come con ChatGPT (attualmente bloccato in Italia).

Il CEO di Google ha anche confermato che, senza ombra di dubbio, Bard verrà integrato all’interno del motore di ricerca. Una scelta piuttosto scontata, visto che attualmente l’unico vantaggio che Bing ha nei confronti di Google è proprio l’intelligenza artificiale.

Ma tutto questo quando avverrà? Sundar Pichai ha preferito non rispondere alla domanda. Tuttavia è molto probabile che sarà più presto di quanto si possa pensare, visto che in questo momento è in questo momento è in atto una vera e propria corsa fra le principali compagnie.

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