Google, altri licenziamenti. Per i sindacati sono inutili: «L’azienda guadagna miliardi ogni trimestre»
Continua il periodo critico delle Big Tech. Oggi Google ha iniziato le procedure di licenziamennto di “alcune centinaia” di dipendenti, con tagli che attraversano un po’ tutte le attività.
Il personale interessato ai tagli fa capo a diverse divisioni, da quella del team Assistant, al team Hardware, passando per i responsabili dei telefoni Pixel, dei dispositivi domestici Nest e dei dispositivi indossabili Fitbit.
Secondo un testo esaminato dal New York Times, i dipendenti hanno ricevuto il seguente laconico messaggio: Abbiamo dovuto prendere alcune decisioni difficili in merito all’assunzione continuativa di alcuni dipendenti di Google e siamo spiacenti di informarti che la tua posizione verrà eliminata.
Google ha successivamente confermato i tagli al personale che lavora al suo Assistente e i licenziamenti nel settore dell’hardware. In una dichiarazione di un portavoce di Google si legge che l’azienda sta investendo nelle sue “maggiori priorità e significative opportunità future”.
L’Alphabet Workers Union, un sindacato che rappresenta più di 1.400 lavoratori della società a cui fa capo Google (Alphabet appunto), ha affermato che gli ultimi licenziamenti si sono rivelati “inutili”. L’azienda “non può continuare a licenziare i nostri colleghi mentre guadagna miliardi ogni trimestre”, si legge in un post su X.
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