La ricerca 10 Hot Consumer Trends dell’Ericsson ConsumerLab, intitolata “Life in a Climate-Impacted Future”, è giunta alla sua dodicesima edizione. Essa delinea le preoccupazioni, le aspettative e le azioni tecnologiche individuali dei consumatori in relazione alle questioni climatiche da qui al 2030. In poche parole, la vita in un futuro influenzato dal cambiamento climatico.

A oltre 15.000 early adopter tecnologici in 30 città del mondo è stato chiesto di valutare 120 idee di servizi digitali. Queste sono relative ad ambiti che spaziano dagli sforzi di adattamento al clima nella vita di tutti i giorni ai modi per gestire eventi meteorologici disastrosi. Per classificare le risposte, l’Ericsson ConsumerLab ha stilato dieci trend. Scopriamoli insieme.

Ericsson: la vita in un futuro influenzato dal cambiamento climatico

Si ritiene che nel 2023 il mondo avrà raggiunto o superato il tasso di riscaldamento globale di 1,5°C. Ovvero il limite oltre il quale sono probabili eventi meteorologici estremi e conseguenze climatiche negative. Per fronteggiare l’impatto di questi cambiamenti, il 99% degli early adopter dichiara di voler utilizzare in modo proattivo Internet e soluzioni tecnologiche.  Circa il 59% degli intervistati ritiene che le innovazioni e la tecnologia saranno fondamentali per affrontare le questioni climatiche. Le soluzioni di connettività saranno quindi la contromisura.

I comportamenti in risposta alle questioni climatiche potrebbero portare a grandi cambiamenti della vita quotidiana come la conosciamo oggi. Ad esempio nel lavoro e nell’equilibrio tra lavoro e vita privata. La rinuncia alla giornata lavorativa “tradizionale” dalle nove alle cinque potrebbe risultare in una società organizzata al consumo energetico. Infatti, l’economia personale e gli stili di vita saranno i principali fattori di adozione dei servizi.

Anche il ruolo dell’intelligenza artificiale si estenderà al comportamento dei consumatori. Ad esempio per aiutare gli acquirenti a ridurre l’impatto del consumo delle materie prime utilizzando alternative digitali ai prodotti fisici. Di fronte al cambiamento climatico, circa il 72% degli intervistati prevede l’uso della tecnologia digitale per aggirare le normative ambientali a scopo di guadagno personale a breve termine.

Ericsson: la vita in un futuro influenzato dal cambiamento climatico

I trend in risposta al cambiamento climatico previsti da Ericsson

Da queste considerazioni, gli esperti dell’Ericsson ConsumerLab hanno stipulato dieci trend. Questi riguardano il costo della vita, l’accesso all’energia e alle risorse materiali. Così come la necessità di una connettività sicura.

Primo tra tutti i trend, la riduzione dei costi. Infatti, gli intervistati prevedono che i servizi digitali aiuteranno a controllare i costi di cibo, energia e viaggi. Anche le connessioni stabili saranno molto richieste in caso di eventi meteorologici estremi. A questo riguardo, l’80% ritiene che dei localizzatori di segnali intelligenti mostreranno le aree di copertura ottimali.

Le normative sul clima e l’efficienza energetica cambieranno il significato di flessibilità. Il risultato è quindi una mobilità senza fretta. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale alimenterà i servizi che tutelano i consumatori in caso di condizioni meteorologiche imprevedibili. Ciò vuol dire che l’AI avrà un ruolo di custode della sicurezza. Ci sarà quindi  un nuovo clima lavorativo. I vincoli aziendali sull’impronta di carbonio, l’aumento dei costi e l’accelerazione della digitalizzazione daranno infatti forma a nuove routine di lavoro. Gli assistenti AI aziendali pianificheranno spostamenti, compiti e risorse per ridurre al minimo l’impronta di carbonio legata al lavoro.

Importante anche il trend “di meno ma digitale”. I prodotti digitali potrebbero diventare dei marcatori di status, dato che il consumo eccessivo di prodotti fisici potrebbe diventare sempre più costoso e socialmente criticato.

Per quanto riguarda le risorse ambientali, si prevedono l’acqua intelligente e un’economia energetica. La prima sarà la risposta al problema dell’acqua potabile, che nel 2030 potrebbe scarseggiare. La seconda vede l’energia come una moneta, che potrebbe alleviare il peso dell’aumento dei costi energetici. Infatti, il 65% prevede di pagare beni e servizi in kWh utilizzando applicazioni mobili.

Infine, si prevedono anche i fenomeni del Natureverse e dei truffatori del clima. Gli intervistati affermano che si vivrà la natura nelle aree urbane senza viaggiare e che i consumatori troveranno il modo di aggirare le norme ambientali più severe. Questo, a causa dell’aumento dei prezzi e del razionamento dell’energia e dell’acqua.

Per maggiori informazioni sulla vita in un futuro influenzato dal cambiamento climatico, visita il sito di Ericsson.

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