Elon Musk, il visionario imprenditore, ha lanciato l’idea di un Twitter a pagamento durante un’intervista, sottolineando la sua preoccupazione per la diffusione di bot e spam sulla piattaforma. Tuttavia, ci sono alternative da considerare.

La lotta contro i bot su Twitter

Elon Musk ha da tempo dichiarato guerra ai bot e agli utenti indesiderati su Twitter. Durante un’intervista, il fondatore di SpaceX ha addirittura menzionato la possibilità di pagare per l’accesso a “X”, il nuovo nome di Twitter, al fine di ridurre la presenza di questi problemi.

IA e non solo

Il dibattito sull’intelligenza artificiale ha visto Elon Musk collaborare con Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, Greg Brockman (presidente di Open AI) e Max Tegmark (scienziato del MIT). L’obiettivo era discutere le implicazioni e le sfide dell’IA. Questo dibattito ha amplificato l’attenzione di Elon Musk sui problemi di bot e spam su Twitter.

Si va verso un abbonamento

Elon Musk ha suggerito che rendere l’accesso a “X” a pagamento potrebbe essere l’unico modo efficace per contrastare la presenza massiccia di bot. Ha menzionato un “piccolo pagamento mensile” come possibile soluzione, sebbene il prezzo esatto non sia stato specificato.

Va notato che Elon Musk ha una storia di idee audaci che non sempre si traducono in azioni concrete. La gestione di “X” è stata a volte caotica, con idee che hanno incontrato ostacoli reali. Questo solleva domande sulla fattibilità di un Twitter a pagamento.

L’annuncio di Musk ha scatenato una serie di reazioni sui social network, con utenti che esprimono interesse per alternative come Threads (di Instagram), BlueSky (di Jack Dorsey, il fondatore di Twitter) e Mastodon. Tuttavia, queste alternative possono essere di difficile accesso o presentare sfide tecniche.

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