Dronus, azienda italiana che produce droni industriali, e Qualcomm, colosso mondiale dell’ICT, hanno annunciato una collaborazione che porterà l’intelligenza artificiale (AI) e il 5G ai droni autonomi.

I droni di Dronus saranno dotati del processore Qualcomm QRB5165, un SoC di livello premium che integra le più recenti tecnologie IoT per robot e droni. Questo permetterà di migliorare notevolmente le capacità di calcolo, le funzionalità AI, la connettività e l’efficienza energetica dei droni.

Nuove funzionalità e maggiore efficienza

Grazie al nuovo processore, le soluzioni Dronus come il rivoluzionario NEST K250X, un sistema di AI brevettato per il volo autonomo di droni, vedranno ampliarsi le proprie funzionalità e il raggio d’azione.

In particolare, si otterranno miglioramenti in termini di:

  • capacità di raccolta dati: i droni saranno in grado di raccogliere più dati, in modo più rapido e preciso, grazie alla migliore capacità di elaborazione del processore;
  • analisi dati: l’intelligenza artificiale integrata nel processore permetterà di analizzare i dati in tempo reale, direttamente sul drone, senza la necessità di trasmetterli a una base di terra;
  • trasmissione dati: la connettività 5G garantirà una trasmissione dei dati veloce e affidabile, anche in aree remote.

Dronus e Qualcomm: AI e 5G per rivoluzionare i droni industriali

Droni per smart city, ispezioni e sicurezza

Le soluzioni Dronus sono progettate per applicazioni in diversi ambiti, tra cui:

  • smart city: monitoraggio del traffico, gestione delle emergenze, prevenzione di disastri ambientali;
  • ispezioni: ad esempio a scopo manutentivo, di strutture produttive, anche ubicate in zone remote;
  • sicurezza: protezione da furti, intrusioni e attività di spionaggio industriale.

Il processore QRB5165

Il processore QRB5165 offre una serie di caratteristiche avanzate, tra cui:

  • potente architettura di elaborazione eterogenea;
  • motore di intelligenza artificiale Qualcomm di quinta generazione;
  • prestazioni AI pari a 15 trilioni di operazioni al secondo (TOPS);
  • efficiente esecuzione di carichi di lavoro complessi di AI e deep learning;
  • inferenze edge direttamente on-device;
  • connettività 4G e 5G.

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