Stiamo aspettando ancora che la rete 5G funzioni a pieno regime, ma si parla già di rete 6G e di ologrammi. Ma cosa cambierà davvero? Lo spiega un articolo di Libero tecnologia. Le grandi aziende delle telecomunicazioni ci stanno già lavorando e promettono che sarà una grande rivoluzione. Ancor più di quella che arriverà tra poco.

Ologrammi e fantascienza: ecco la rete 6G

Zhang Yongtao, vicedirettore generale dell’Ericsson China Technology Department, recentemente ha parlato alla World 5G Convention. Un convegno che si è tenuto 10 al 12 agosto ad Harbi, in Cina.  E ha preannunciato alcuni scenari incredibili per il 2030, appunto do fantascienza. Sarà infatti quello l’anno in cui la realtà virtuale e quella normale si uniranno. E per noi il omento in cui potremo trasformarci in ologrammi grazie alla rete 6G.

Sarà infatti questa una delle grandi novità. La “comunicazione olografica” sarà basata sui sensori LiDAR, quelli che oggi vengono utilizzati nei  robot aspirapolvere.  Che serviranno per mappare in 3D gli interlocutori e poi proiettare la loro immagine tramite appositi occhiali AR/VR. Per fare questo serve appunto una a connessione veloce, stabile e con latenza bassissima. E a questo tipo di occhiali sta già lavorando, per esempio, Apple.

Il 5G resterà in alcune aree

Secondo Zhang Yongtao il 6G sostituirà velocemente il 5G ma non del tutto: “Molte funzionalità della rete 5G i stanno lentamente emergendo – ha detto -. Senza citare il metaverso e gli avatar digitali, basti pensare alla realtà estesa, inclusa la comunicazione olografica. Se ci saranno ulteriori espansioni, la domanda di traffico di rete e la domanda di capacità di rete aumenteranno in modo significativo. Ciò significa che decine di migliaia di stazioni base potrebbero non essere sufficienti“.

Si arriverà dunque in un’era in cui il 5G sarà funzionerà solo in determinate aree, con  moltissimi micro impianti di trasmissione. Ma per la maggio parte del mondo sarà invece il 6G a portare la nuova tecnologia.

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