Ci sono momenti di svolta nella vita che si ricordano sempre. Uno di questi è senza dubbio l’acquisto di una casa. Prima di compiere un passo così importante, però, è fondamentale porsi le domande giuste. Si tratta di interrogativi che possono essere considerati, a ragione, come una vera e propria mappa per orientarsi ed evitare errori. Nelle prossime righe, ne vediamo assieme cinque.

Quanto budget si ha a disposizione?

Il budget a disposizione per l’acquisto di una casa non deve comprendere solo la somma necessaria all’acquisto dell’immobile vero e proprio. Bisogna considerare, infatti, anche le spese accessorie, come per esempio quella per il notaio. In linea di massima, tenuto conto del costo della casa bisogna aggiungere il 10% in più per evitare di trovarsi in difficoltà.

In che tipo di contesto si desidera abitare?

Immaginiamo il caso di una persona che compra casa non a scopo di investimento. In questi frangenti, prima di dare il via alle procedure di acquisto, è necessario riflettere sul tipo di contesto in cui si desidera risiedere.

Passare da una casa indipendente a un condominio non è banale. Nella seconda situazione, infatti, bisogna farsi trovare pronti a gestire aspetti tecnici come la divisione delle spese, le decisioni prese in assemblea, eventuali mediazioni.

In una casa indipendente, invece, tutte le spese sono a proprio carico, ma non ci si deve confrontare con nessuno per le decisioni.

Ciascuna delle opzioni ha i suoi pro e i suoi contro. Quello che conta, prima di acquistare, è riflettere molto bene sull’alternativa che si considera migliore per le proprie esigenze.

Come cambierà il quartiere?

Non importa se si ha intenzione di acquistare casa per viverci con la propria famiglia o per proporre l’immobile sul mercato degli affitti: soprattutto se si compra in una grande città, è essenziale interrogarsi su come, in futuro, cambierà il quartiere.

Si prevede l’apertura di una nuova fermata della metropolitana? Nei prossimi anni, invece, è in progetto la chiusura, a scopo di risparmio, di un servizio essenziale come un consultorio o una biblioteca? Verranno effettuati lavori che comprometteranno la viabilità?

Sono tutte domande da porsi. I motivi sono presto spiegati: in entrambi i casi elencati nel paragrafo precedente, sono in gioco aspetti importanti come la vivibilità della zona e l’aumento/diminuzione del valore della casa.

Sì, anche se non si affitta è cruciale fare attenzione a questo punto. Chi ha figli e desidera lasciare loro qualcosa in futuro, deve prendersi cura, per quel che è in suo potere, del valore del proprio immobile.

Quali sono le normative che regolano gli affitti?

Affittare casa in sicurezza vuol dire essere consapevoli delle principali norme che regolano il contratto di locazione. Sono diversi gli aspetti a cui fare attenzione. Si va dalle varie tipologie di contratto – p.e. quello con cedolare secca – fino alla divisione delle spese e alle responsabilità in caso di problemi con il condominio e gli altri inquilini. Tutti punti da non prendere alla leggera, in quanto il rischio è quello di avere problemi con la legge.

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Che mezzo si ha intenzione di utilizzare?

Interrogarsi sul mezzo di trasporto che si ha intenzione di utilizzare è cruciale se non di più quando si compra casa. Se, per esempio, non si vuole rinunciare all’auto, non sarà necessario, in fase di scelta della zona, prestare particolare attenzione alla vicinanza rispetto ai mezzi pubblici.

Quest’ultimo dettaglio, invece, può risultare cruciale se si hanno figli iscritti a scuole non raggiungibili a piedi. Nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza, il fatto di avere fermate dei mezzi pubblici non lontano da casa può rivelarsi decisivo nel percorso verso l’acquisizione dell’autonomia.

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