Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale GPT-4, lo sfortunato motore di ricerca Bing è riuscito a guadagnare una fetta di utenti più ampia che mai. Forse anche per questo, Microsoft apporterà dei cambiamenti al modello introducendo pubblicità, che fino a ora non erano previste nel servizio.

Le intelligenze artificiali, del resto, non sono gratuite da utilizzare. Ogni risposta di GPT-4 infatti comporta un costo a Microsoft, che anche se esiguo diventa comunque significativo se si sommano tutti gli utenti. Non è una sorpresa quindi che, dopo essersi assicurata una base utente, ora Microsoft cerca di assicurarsi anche un modello sostenibile.

Come funzioneranno le pubblicità nel nuovo Bing? In effetti non sarà un sistema completamente nuovo, ma ricorda quello già previsto nei classici motori di ricerca traslato all’intelligenza artificiale. Occasionalmente, nelle risposte del browser, oltre a comparire la risposta dell’IA potrà essere presentato anche un risultato sponsorizzato. Questo sarà contrassegnato dalla dicitura AD per essere facilmente riconoscibile.

C’è da dire che la frequenza di queste pubblicità non è molto chiara. Alcuni utenti hanno affermato di averle cominciate a vedere solo ora, mentre secondo altri erano presenti già da tempo. È possibile che Microsoft stia ancora testando la modalità migliore: resta da vedere se tutto ciò in qualche modo influirà negativamente sull’esperienza di utilizzo.

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