Avvocato usa ChatGPT ma fa un disatro. 
Primo caso al mondo.

Scandalo negli States. ChatGPT inventa sei casi legali che non esistono. Avvocato rischia grosso. È il primo caso al mondo di una persona finita in tribunale a causa di chat GTP.

Il caso

ChatGPTL’avvocato Steven Schwartz dello studio legale Levidow, New York. Schwartz, un professionista con oltre 30 anni di esperienza, si è trovato al centro di una controversia legata all’utilizzo errato di un chatbot AI noto come ChatGPT. Steven Schwartz stava difendendo il suo assistito, tale Roberto Mata, che accusava Avianca, una compagnia di volo, per il ferimento a un ginocchio avvenuto nel 2019 a causa di un carrello delle vivande presente sul volo. Schwartz ha usato una serie di sentenze false generate dalla Ia in cui si sosteneva che le corti avessero dato ragione ai passeggeri. Certo è che l’avvocato si è mostrato pentito, promettendo di non usare mai più  ChatGPT , senza aver successivamente consultato le fonti utilizzate.

Guarda anche: PlayStation portatile Sony Project Q 
con nuovi giochi esclusivi

Conclusione

Di chi è la colpa allora? Del chatbot che ha inventato informazioni false o dell’avvocato che ha agito con eccessiva leggerezza? OpenAI avvisa tramite un disclaimer di eventuali imprecisazioni. ChatGPT  in realtà un modello probabilistico basato su un meccanismo statistico e su un database che comprende tutto ciò che è presente su Internet.  Come riporta nell’interfaccia del servizio: ChatGPT potrebbe produrre informazioni imprecise su persone, luoghi o fatti. Il sistema è nuovo e sperimentale.
Non bisogna però cadere nell’errore di demonizzare le IA, o tantomeno disprezzarle. Senza dubbi i software di intelligenza artificiale come chat GTP, ma anche altri come Chatsonic, Bing Prometeus o Google Bard, sono arrivati per migliorare drasticamente le nostre vite. Queste sono strumenti preziosi e possono essere i nostri migliori alleati, migliorando la nostra produttività, sopratutto a lavoro.
La lezione è chiara: non usare mai i dati riportati direttamente da ChatGPT , ma utilizzala come fonte, da controllare meticolosamente e da confrontare con altre fonti più affidabili. In caso contrario farete disastri, sopratutto in campo lavorativo.

Per la foto ringrazio Andrea Piacquadio e Andrew Neel

L’articolo Avvocato usa ChatGPT per ricerche legali. Finisce in tribunale. proviene da Tra me & Tech.