Nell’ultimo incontro con gli azionisti di Apple, Tim Cook ha chiarito il posizionamento dell’azienda rispetto all’intelligenza artificiale (AI). A differenza di altri concorrenti, Apple si mostra più riservata su questo fronte. La ragione? Cook evidenzia che l’AI e l’apprendimento automatico sono al cuore di ogni prodotto che realizzano. “Vediamo l’AI come una tecnologia fondamentale integrata in ciascun prodotto che sviluppiamo,” ha ribadito rispondendo alle domande di un analista stupito dal silenzio di Apple sul tema.

L’approccio strategico di Apple all’AI

L’approccio di Apple all’IA è profondo e metodico. Come ha evidenziato Cook, la compagnia ha esplorato un’ampia varietà di tecnologie legate all’intelligenza artificiale, incluso l’IA generativa. Ma perché Apple è così discreta su questo tema? La risposta è semplice: Apple tende a parlare delle sue innovazioni solo quando sono pronte per il mercato. Dipanjan Chatterjee, analista di Forrester, concorda: “La riservatezza di Apple sull’IA rispecchia il suo tradizionale modus operandi.”

Innovazioni recenti e futuro AI di Apple

Nonostante la riservatezza, Apple non è rimasta indifferente alle innovazioni legate all’AI. Nel recente WWDC, l’azienda ha introdotto Live Voicemail per iOS 17, che trascrive in tempo reale i messaggi vocali ricevuti. Inoltre, l’iPhone 14 dispone della funzione Crash Detection, in grado di rilevare incidenti stradali e avviare i soccorsi tempestivamente.

Infine, si è appreso che Apple sta guardando con interesse all’IA generativa. Sebbene la compagnia abbia restrizioni interne sull’uso di IA di terze parti, circolano voci sulla creazione di una propria versione di ChatGPT.

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